Si definisce ipertipo «il tipo del cane spinto all’esagerazione, con alcune caratteristiche che vengono sviluppate fino all’eccesso» in nome del «culto della bellezza».
Se l’allevatore ha sempre amato mantenere tipi estremi e se la specie canina, grazie alla sua plasticità, si presta facilmente a questo gioco di variabilità, il problema si pone quando la variabilità è dannosa per il benessere o addirittura per la salute dell’animale.
Negli ultimi dieci anni sono emersi allarmi su questi morfotipi estremi. Le variabili morfologiche mettono in discussione anche la nozione di ipertipo e la necessità di un consenso morale tra estetica e benessere animale.
L’obiettivo di questo testo è quello di riassumere una serie di informazioni su questo argomento e di fare il punto sulle misure di contrasto agli ipertipi, esaminando le nozioni di base per comprendere l’emergere di questo fenomeno, riassumendo la norme esistenti sul benessere degli animali domestici e le misure restrittive che ne derivano, e infine esaminandole azioni esistenti e/o concepibili su scala nazionale e internazionale nel contrasto ai morfotipi estremi.
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ISBN 979-12-80480-019
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