Distillato di Cinologia n. 98
Il trotto nel Kurzhaar

  5 luglio 2020

Il trotto nel Kurzhaar

 

Una «pillola» di Funzionalità e, più precisamente, di analisi delle andature. Sul tema del trotto specifico del Kurzhaar.

 

Nello standard statunitense di questa razza si legge quanto segue: «Andatura – Una andatura liscia e flessuosa è essenziale. Si noti che quando l’andatura aumenta dal passo a velocità più rapide, gli arti tendono a convergere verso il centro del corpo. La tendenza al single tracking è desiderabile. Gli arti anteriori si distendono bene in avanti come se tirassero sul terreno senza dare l’apparenza di un passo steppato (hackney gait) e sono seguiti dagli arti posteriori che imprimono una forte propulsione. Trascinare le zampe posteriori non è desiderabile.» (figura in testata).

 

L’espressione «gli arti anteriori si distendono bene in avanti come se tirassero sul terreno» appare in numerosi standard di cani da caccia (in gergo viene definita «presa di terreno») e ne diamo qui un breve commento.

 

Prima di tutto, ancora non è stata fatta una accurata ricerca di studio del trotto di queste razze per determinare come ciascuna razza dovrebbe trottare per indicare efficienza nella loro andatura primaria, il galoppo di resistenza. È molto dubbio che una distensione bene in avanti contribuisca in qualche maniera all’efficienza dell’andatura. Questo viene fatto spesso tenendo la testa alta con il guinzaglio e la cosa viene approvata perché, probabilmente, attraente. Per sviluppare un trotto che dà l’illusione di una distensione «ben in alto» la zampa viene portata in avanti con un percorso ascendente, cioè, dopo che la zampa è stata sollevata dal terreno, si muove in avanti aumentando l’elevazione sino al punto estremo di distensione in avanti, che è più alto del livello dell’articolazione del pastorale in posizione ferma. L’avambraccio non dovrebbe essere sollevato tanto da divenire parallelo al terreno, solo leggermente di più di quanto avviene nei trottatori. La zampa al punto estremo di distensione in avanti è generalmente ben distesa di fronte alla spalla e la zampa è più alta dell’articolazione del pastorale in posizione ferma. Dopo che la zampa ha raggiunto il punto estremo viene retratta verso il corpo prima dell’appoggio. L’appoggio della zampa avviene generalmente sotto l’occhio o l’orecchio, in dipendenza della lunghezza del collo.

 

Questo trotto poiché viene eseguito nei ring di esposizione viene osservato attentamente da molta più gente di quella che potrà osservare una prestazione efficiente.

 

Al giorno d’oggi, come risultato del tentativo di ottenere un’azione ascendente della zampa anteriore, vi è la tendenza di alcuni soggetti a presentare un’azione della zampa anteriore troppo alta (vedi foto in testata qui).

 

Se si vuole ottenere un esempio di azione steppata (hackney) su un filmato al rallentatore, in genere un soggetto si trova sempre in qualsiasi classe numerosa di questi cani (specialmente Irish Setter).

 

La maggior parte di queste razze hanno l’azione steppata (hackney) inclusa tra i difetti (per esempio il Pointer) per la semplice ragione che essa si verifica frequentemente (Pointer, Gordon Setter, Irish Setter, Breton, Cani da Pastore Belgi).

 

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Kuzhaar al trotto (immagine in testata). Nella sequenza sopra viene riportato un Kurzhaar riprodotto da un filmato al rallentatore. Il primo fotogramma mostra la femmina di Kurzhaar con solo una zampa sul terreno. L’appoggio della zampa avviene sotto l’orecchio e la massima distensione in avanti è sotto l’occhio. L’altezza della zampa non è eccessiva. Come con tutte le immagini in sequenza, è possibile giudicare per confronto la scioltezza o la rigidezza del movimento.

 

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[Brown, Curtis Maitland. Dog Locomotion and Gait Analysis. Wheat Ridge: Hoflin Publishing Ltd., 1986 – Canton, Mario. Princìpi di Locomozione. Porto Viro: Antonio Crepaldi Editore, 2013 – Howell, A. Brazier. Speed in Animals. Their Specialization for Running and Leaping. New York: Hafner Publishing, 1944 – Gambaryan, Petr Petrovich. How Mammals Run. Jerusalem (New York): Keter Publishing House Ltd. (John Wiley & Sons), 1974]

 

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Saluti a tutti e a rileggerci presto.