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Distillato di Cinologia n. 59
Passo trasverso e rapporto con l’altezza

  27 maggio 2020 Banner passo traverso

Distillato cinologiaPasso trasverso e rapporto con l’altezza

 

Una «pillola» di Funzionalità e, più precisamente, di dinamica della locomozione. Sul tema del passo traverso e del suo rapporto con l’altezza al garrese.

 

Come già trattato in altro post, durante il trotto ci sarà una determinata velocità nella quale la zampa anteriore avanzata viene appoggiata appena prima che la zampa anteriore arretrata venga sollevata. La distanza tra queste due zampe anteriori nel momento sopra indicato è conosciuta con il termine di «passo trasverso» (cross step). La lunghezza del passo trasverso confrontata con l’altezza dell’animale (rapporto del passo trasverso – RSA – cross step ratio) dà una misura del passo dell’animale e dell’abilità nel trotto.

 

Lupi, coyotes e sciacalli hanno un passo trasverso generalmente uguale o leggermente inferiore all’altezza al garrese (Brown). Nei cani da esposizione, alcune razze Siberiane, Labrador e Basset hanno un rapporto di 1:1 (il passo trasverso eguaglia l’altezza alle spalle). I Levrieri hanno un rapporto del passo trasverso di circa 0,8 (il passo trasverso è l’80% dell’altezza al garrese). Lakeland Terrier campioni hanno avuto un rapporto del passo trasverso di circa 0,6 (passo molto corto).

 

La differenza nello stile di trotto delle razze è spesso dovuta alle differenze nel rapporto del passo trasverso, e il passo trasverso sarà introdotto come concetto utile quando saranno descritti gli stili di movimento delle razze.

 

La lunghezza del passo trasverso e la brevità della distensione della zampa anteriore davanti alla scapola sono i due elementi chiave che determinano la qualità della spinta in avanti della zampa.

 

Il momento migliore per giudicare la qualità del trotto è proprio quello che precede la velocità richiesta per il trotto volante (mai durante il trotto volante). Ai soggetti esposti non dovrebbe essere permesso di correre intorno al ring, ma dal momento che la velocità è attraente e siamo in esposizione, l’abitudine continuerà.

 

Durante la discussione dei test su lastre a pressione, si è mostrato che nel momento in cui un piede era di fronte alla scapola, si verificava un rallentamento della velocità. Finché la zampa è sul terreno la spinta ottimale media in avanti si svolge anche quando c’è una diminuzione della distensione di appoggio e aumenta l’estensione all’indietro. Entrambi questi elementi vengono giudicati nel momento del passo traverso.

 

Poiché l’occhio normalmente vede la distensione massima o l’estensione durante il periodo in cui la zampa è sospesa in aria, l’occhio deve essere allenato a cercare l’appoggio e cogliere l’istante di stacco.

 

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(Figura in testata) Passo Trasverso e Rapporto del Passo Trasverso (con l’altezza). Durante il trotto, quando un cane si muove ad una determinata velocità, la zampa guida in avanti sarà appoggiata nel momento in cui l’altra zampa anteriore sta per essere sollevata, come si vede nel disegno sopra. La distanza fra le due zampe anteriori in questo momento viene chiamata «passo trasverso». Il «rapporto del passo trasverso» è la lunghezza del passo trasverso divisa per l’altezza al garrese. Alcune razze, come il Pastore Tedesco, hanno un passo lungo e un rapporto alto del passo trasverso (circa 1,2:1). La maggior parte dei cani trottatori hanno un rapporto di 1:1-0,9:1. Whippet e Greyhound hanno un rapporto di 0,8:1 e spesso i Terrier hanno un passo trasverso cortissimo con un rapporto di circa 0,6:1. Il Licaone in alto ha un rapporto di 1:1 all’anteriore e di 0,8:1 al posteriore. I rapporti del passo trasverso anteriore e posteriore non sono sempre uguali, specialmente nelle razze con linea superiore digradante. I cani a gambe corte (Basset e Terrier a gambe corte) spesso hanno un rapporto del passo trasverso anteriore di 1,1:1.
I Corgi generalmente hanno un rapporto posteriore leggermente inferiore rispetto all’anteriore.

 

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Lunghezza del collo, centro di gravità e velocità

 

Durante una corsa, sporgendo il corpo o estendendo il collo, il centro di gravità viene spostato in avanti, e la porzione desiderabile della lunghezza della falcata viene allungata (si ricordi che nella corsa il piede fornisce una spinta in avanti solo quando è sotto il centro di gravità).

 

I fantini sui cavalli si dice che cavalchino bene in avanti sul garrese per spostare il centro di gravità in avanti.

 

Basato su questo concetto, per analogia, sembrerebbe che un collo lungo fosse desiderabile per spostare il centro di gravità in avanti per aumentare la velocità, ma altri fatti indicano che la verità è diversa.

 

I ricercatori che hanno indagato questo aspetto della corsa dicono che la velocità non ha correlazione con la lunghezza del collo. Per un fatto almeno, il ghepardo, che è probabilmente il cacciatore a vista più veloce del mondo, ha un collo molto corto. Il collo della lepre è similmente molto corto, e in alcune regioni le lepri possono correre veloci quanto un Greyhound.

 

D’altra parte, si è trovato che la lunghezza del collo deve essere correlata con le abitudini alimentari. Gli erbivori hanno un collo abbastanza lungo perché la testa raggiunga il terreno. Animali che mangiano foglie sugli alberi spesso hanno colli lunghi per arrivare in alto, come la giraffa.

 

Apparentemente questi soggetti sono svantaggiati con colli lunghi.

 

Come è stato precedentemente evidenziato il posteriore del cane fa meno lavoro durante il galoppo quando il centro di gravità è più vicino ai quarti posteriori. Mediante l’estensione del collo, il centro di gravità viene spostato in avanti e il posteriore deve fare un lavoro supplementare per sollevare l’anteriore.

 

Ci sono allora due fattori opposti che operano quando il centro di gravità è spostato in avanti:

 

  1. durante lo spostamento in avanti, la porzione del passo anteriore che fornisce una spinta efficace in avanti viene aumentata, e questo è favorevole;
  2. come il centro di gravità è spostato in avanti, il lavoro necessario per sollevare l’anteriore durante il galoppo viene aumentato e questo è sfavorevole.

 

Dall’osservazione di alcuni animali veloci, il massimo della velocità è ottenuto quando il centro di gravità è più vicino ai quarti posteriori. Si osservino felini, conigli e veloci gazzelle. Se una giraffa lo volesse, potrebbe estendere il suo collo dritto in fuori e spostare il centro di gravità ben in avanti. Nella corsa la testa e il collo della giraffa sono quasi verticali, indicando così che colli lunghi non aiutano la velocità.

 

La conclusione è la seguente: troppo peso sull’anteriore diminuisce la velocità sostenuta, ma la questione di quanto sia troppo non può attualmente trovare risposta.

 

È possibile che l’estensione del collo per spostare il centro di gravità in avanti possa dare un temporaneo aumento di velocità a spese della resistenza. Cani e cavalli spostano la testa in avanti per ottenere una accelerazione iniziale. Gli atleti tendono a sporgersi in avanti alla fine di una corsa.

 

Sebbene i Greyhound da pista abbiano colli più corti che i Greyhound da esposizione, entrambi portano la testa in avanti e la abbassano durante il galoppo. Perché?La risposta probabile origina dal modo in cui funzionano i muscoli durante il galoppo.

 

I muscoli della schiena sono attaccati alle vertebre del collo, e questi muscoli della schiena determinano il portamento del collo durante la corsa. I cani selvatici sono viaggiatori resistenti; hanno bisogno di entrambe le estremità per suddividere equamente il lavoro. Dei posteriori larghi, desiderabili per la corsa esplosiva con il massimo della velocità, non sono certo un punto di forza nei cani.

 

I colli dei carnivori sono corti con muscoli laterali del collo ben sviluppati specialmente adatti a scuotere con potenza la testa, azione che accompagna la cattura e l’uccisione della preda. Chi usa i Terrier per cacciare i topi evita colli lunghi: tali soggetti non potrebbero spezzare il collo di un topo con un veloce scuotimento della testa.

 

La nozione che un collo lungo sia vantaggioso per la velocità apparentemente manca di valore. La teoria proposta a sostegno del collo lungo è stata che questo ha muscoli lunghi che possono ruotare la scapola in maniera più accentuata aumentando così la lunghezza della falcata. L’errore di questo ragionamento sta nel fatto che non vengono presi in considerazione altri fattori limitanti come i muscoli della schiena che si estendono sino alle vertebre del collo. Inoltre, i muscoli del collo aiutano solo la trazione della gamba anteriore quando la zampa è in aria. Questi muscoli non forniscono spinta all’indietro.

 

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[Brown, Curtis Maitland. Dog Locomotion and Gait Analysis. Wheat Ridge: Hoflin Publishing Ltd., 1986 – Canton, Mario. Princìpi di Locomozione. Porto Viro: Antonio Crepaldi Editore, 2013]

 

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Saluti a tutti e a rileggerci presto.