Libri & Natura Il sito di Mario Canton

Testi classici della Cinologia n. 1
Sunto delle Lezioni di Zoognostica Canina di Giuseppe Solaro

  7 maggio 2020 Banner sunto Solaro

Il Sunto e le sue varie edizioni

 

È quasi un obbligo iniziare questa rubrica estemporanea sulle opere di cinologia considerate dei «classici» della letteratura di genere con il «Sunto» – come confidenzialmente riferito – di Giuseppe Solaro, se non altro per la sua valenza storica. Credo che pochi cinofili non ne abbiano perlomeno sentito parlare.

 

Giuseppe Solaro (nato il 1° settembre 1879 a Rocca de’ Baldi, Cuneo, e morto a Torino il 16 gennaio del 1968 all’età di 88 anni) – per i pochi, penso, che non lo conoscono – era un veterinario e all’inizio del ‘900 fu tra i primi ad aprire un ambulatorio per piccoli animali a Torino. Commendatore della Repubblica Italiana, è stato allevatore di Pointer con l’affisso «del Pesio», giudice e presidente dell’Enci e della Fci.

 

Tra le pubblicazioni di Giuseppe Solaro ci occupiamo qui del Sunto delle lezioni di zoognostica canina pubblicato a Milano proprio dall’Enci, con una serie di ristampe in successione negli anni (1958, 1974 e 1993).

 

Iniziamo col dire che il titolo completo – a dir poco chilometrico – recita:

 

Sunto delle lezioni di zoognostica canina tenute al Corso di cinotecnia presso l’Istituto Lazzaro Spallanzani e l’Università di Milano negli anni 1955 e 1957. Con Illustrazioni. Allegati i sunti delle lezioni tenute nello stesso corso dai docenti: prof. Magliano, prof. Barigozzi, prof. Ranzi, prof. Leinati, dott. Pesce, prof. Ragazzi e sig. Colombo.

 

Il testo si apre con un exergo di tre citazioni attribuite all’autore che riporto qui di seguito:

 

Il Giudice d’esposizioni canine deve possedere la scienza del teorico, l’abitudine del pratico e il tatto dell’osservatore.
L’acume del giudizio sta nel vedere le differenze che sono tra le cose più somiglianti.
Chi vuol fare il muratore deve saper maneggiare la cazzuola.

 

L’exergo è seguito da una prolusione che contiene passi altrettanto famosi tra cui la notevole – se si pensa ai tempi in cui è stata scritta – definizione di ezoognosia che nel caso dei cani si definisce ezoognosia canina o zoognostica canina o cinognostica:

 

L’Ezoognosia occupandosi solamente delle forme esteriori non può da sola dare un giusto apprezzamento del soggetto in esame, epperciò per una grande quantità di razze canine che esplicano un lavoro l’esame esteriore deve essere completato dalla prova delle attitudini, poiché non è sufficiente per la valutazione di un cane ch’esso sia ben costruito esteriormente e rispondere ai caratteri etnici della razza quando le sue condizioni fisiologiche e psichiche fossero deficienti o nulle.

 

Basterebbe forse questa frase per fare un monumento a Solaro, ma la sua analisi va oltre e risulta di una attualità sorprendente, quasi il tempo non fosse trascorso.

 

Particolarmente interessante è la sua valutazione della necessaria propedeuticità di alcuni contenuti nella formazione per giungere a una corretta valutazione dei soggetti:

 

Essendo adunque una scienza applicata, l’ezoognosia deve anche valersi di cognizioni che vengono attinte dall’anatomia, dalla fisiologia, dalla meccanica … [omissis] … E qui è utile ricordare come in Italia … [omissis] … le funzioni di giudice alle Esposizioni Canine siano in gran parte affidate a persone appassionate al cane, ma fornite di poche nozioni scientifiche … [omissis] … cioè incapaci di dare una spiegazione scientifica dell’apprezzamento da loro emesso su un dato soggetto.

 

Pertanto le conclusioni di Solaro sono molto precise al riguardo:

Costoro devono perciò assoggettarsi a studiare, a conoscere quelle nozioni scientifiche che sono indispensabili per la valutazione delle qualità positive o negative di un animale, che nel caso nostro è un cane.

 

Per concludere questo sunto delle idee introduttive di Solaro, si riporta una delle frasi conclusive, che sembra particolarmente motivante:

 

… anche coloro che non sono dottori … [omissis] … con la passione e con lo studio possono diventare degli eccellenti zootecnici e dei precisi zoognosti, ma ci vogliono passione e conoscenze scientifiche che diventano poi i ferri del mestiere.

I contenuti

Le «Lezioni» di Solaro sono strutturate in due grandi partizioni: una dai contenuti generali e l’altra dai contenuti specialistici.

 

Nella prima parte trovano collocazione i seguenti argomenti:

 

 

Nella seconda parte vengono invece esaminate le singole regioni anatomiche, secondo il seguente ordine:

 

 

Il testo è corredato da 36 disegni elencati in un apposito «Indice delle figure».

 

Infine un cenno agli allegati che riportano i contenuti delle lezioni tenute nel Corso di Cinotecnia svoltosi nel 1955 presso l’Istituto Lazzaro Spallanzani di Milano dai seguenti docenti:

 

prof. Arturo Magliano (direttore dell’Istituto di Zootecnia Generale dell’Università di Pisa) – Metodi di allevamento;

 

prof. Claudio Barigozzi (Facoltà di Veterinaria dell’Università di Milano) – Princìpi di genetica;

 

prof. Silvio Ranzi (Facoltà di Veterinaria dell’Università di Milano) – Teratologia e mostruosità del cane;

 

prof. Luigi Leinati (preside della Facoltà di Medicina Veterinaria dell’Università di Milano) – Anatomia patologica (1. Le parassitosi nel cane: leptospirosi, filariosi, ascaridiosi); 2. L’uremia nel cane);

 

dott. Pierangelo Pesce (giudice dell’E.N.C.I.) – Malattie infettive: la rabbia;

 

prof. Carlo Alberto Ragazzi (medico Capo e Ufficiale sanitario del Comune di Milano) – Igiene nei rapporti tra uomo e cane;

 

sig. Giulio Colombo (giudice dell’E.N.C.I.) – Il cane da compagnia (Barbone Nano o barboncino, Volpino, Piccolo Levriere Italiano, Griffoni del Belgio, Maltese, Bolognese, piccoli spaniel, Pechinese, Spaniel Giapponese, Epagneul Nano Continentale, Affenpinscher, piccolo terrier inglese nero focato, piccolo terrier tedesco a pelo raso, Bouledogue Francese, Carlino);

 

sig. Giulio Colombo (giudice dell’E.N.C.I.) – L’addestramento del cane da caccia (perché si addestra, addestratore e addestrato, in cortile, in campagna, a caccia).

 

Nota finale

Il «Sunto delle Lezioni di Zoognostica Canina» non è stato il solo libro di cinotecnia attribuito a Giuseppe Solaro. Esiste – anche se molto rara – una raccolta delle sue «Lezioni di Cinologia» pubblicate nel 1938 dove il dr. vet. Antonio Ridella curò il «sunto» delle lezioni che Giuseppe Solaro tenne a Milano nella sede dell’Enci nei mesi di Gennaio-Marzo 1938.

 

Giuseppe Solaro tenne le lezioni per i giudici Enci di allora – dei quali uno era Antonio Ridella – qualche anno dopo la sua partecipazione tra i rappresentanti dell’Italia al Congresso Cinologico Internazionale di Monaco, dove partecipò attivamente come componente della Commissione che redasse il primo schema internazionale di standard.

 

Ovviamente lo scoppio della Seconda Guerra Mondiale di lì a poco ha impedito la diffusione delle «Lezioni di Cinologia». Ma di questo scriverò in altra occasione.

 

[Canton, Mario. Guida alle Fonti in Cinotecnia. Porto Viro: Antonio Crepaldi Editore, 2011 – Canton, Mario. Cinognostica classica. Porto Viro: Antonio Crepaldi Editore, 2017]

 

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Saluti a tutti e a rileggerci presto.