Storia di un post esplosivo n. 2

  2 aprile 2020

Sarà la quarantena da coronavirus, ma si è ripetuta, più o meno a distanza di 20 giorni, la faccenda del post esplosivo.

 

Anche stavolta per qualcosa di assolutamente inaspettato. Presumo che l’immagine possa essere divertente e magari indurre a qualche riflessione sulla «profilassi obbligatoria» molto in voga in questi giorni, ma non riesco comunque a capire come un post del genere possa fare più di 4.300 condivisioni nel giro di qualche giorno (e il numero continua a salire).

 

Le perplessità rimangono quelle del post precedente. Rimango sempre in attesa di qualche bravo psicologo che riesca a trovare spiegazioni che a me sfuggono su questo fenomeno. Fenomeno che continua a essere per me sorprendente e a rimanere un mistero.