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Distillato di Cinologia n. 95
Il trotto nei cani trottatori a gambe corte

  2 luglio 2020

Distillato cinologiaIl trotto nei cani trottatori a gambe corte

 

Una «pillola» di Funzionalità e, più precisamente, di analisi delle andature. Sul tema del trotto specifico dei cani trottatori a gambe corte.

 

Alcune razze di cani sono state convertite da un galoppatore resistente a un trottatore a schiena corta mediante un processo selettivo indirizzato verso zampe anteriori con una lunga distensione in avanti e zampe posteriori con una lunga estensione all’indietro.

 

Come sappiamo, un corpo corto tende a introdurre un passo corto, un passo trasverso corto o il sopravanzamento laterale al trotto, nessuno dei quali è accettabile per il giudice normale per via delle opinioni e pregiudizi prevalenti. Proprio per eliminare questi problemi, gli allevatori selezionarono cani con una lunga distensione in avanti e con una lunga estensione all’indietro. Dal momento che i muscoli (non le ossa) controllano il modo di muoversi delle gambe, questo sviluppo selettivo è possibile, e oggi noi abbiamo cani quadrati con un lungo passo in avanti e nessun sopravanzamento laterale come si vede nei Barboni, Kerry Blue Terrier (figura in testata), Cocker Spaniel Americani, Boxer, Afgani, Elkhound. Allo stato selvaggio non esiste da nessuna parte questo modo di trottare; è una andatura artificiale, forse piacevole a vedersi, e costruita dall’uomo; ha questo unico merito: piace alla gente.

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Kerry Blue Terrier (figura in testata). Diversamente dagli altri Terrier a gambe lunghe, il Kerry Blue si muove come un trottatore dalla falcata lunga con i pastorali ribaltati all’insù paralleli con il suolo. Uno di quelli che eccellevano nella bellezza di movimento nel ring di esposizione era il Ch. Melbee’s Chances Are.

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Si è osservato che quando lo scopo di lavoro di alcuni cani cessa di esistere, la razza continua a esistere come ospite di casa perché piace alla gente.

 

La bellezza del movimento pone questo stile di movimento a parte; pensiamolo come un sogno fluttuante e variabile, ma con poca rilevanza o efficienza funzionale.

 

I test con lastre a pressione evidenziano l’inefficienza di questi stili di trotto; la distensione in avanti della zampa anteriore è eccessiva. Dal momento che lunghi passi danno l’illusione di essere appropriati e sono in apparenza anche piacevoli, questo stile di trotto è sicuramente qui per rimanerci.

 

Le «esposizioni» di cani sono più una gara di bellezza che un’esibizione di resistenza, di forza o di efficienza funzionale. Praticamente tutti i cani domestici dipendono dal fatto di piacere alla gente per continuare la loro esistenza, per cui perché non dovrebbe esserci un trotto piacevole?

 

Il solo problema che potrebbe sorgere è che qualcuno possa cominciare a credere che questo modo di trottare sia funzionalmente efficiente, il che non è. Potrebbe presentarsi anche un secondo problema: qual è l’effetto di questa distorsione sulla displasia all’anca, sull’instabilità motoria e altre condizioni? Nessun studio è stato fatto su questi punti.

 

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[Brown, Curtis Maitland. Dog Locomotion and Gait Analysis. Wheat Ridge: Hoflin Publishing Ltd., 1986 – Canton, Mario. Princìpi di Locomozione. Porto Viro: Antonio Crepaldi Editore, 2013 – Howell, A. Brazier. Speed in Animals. Their Specialization for Running and Leaping. New York: Hafner Publishing, 1944 – Gambaryan, Petr Petrovich. How Mammals Run. Jerusalem (New York): Keter Publishing House Ltd. (John Wiley & Sons), 1974]

 

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Saluti a tutti e a rileggerci presto.