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Distillato di Cinologia n. 89
Il trotto nel Saluki

  26 giugno 2020 Banner trotto Saluki

Distillato cinologiaIl trotto nel Saluki

Una «pillola» di Funzionalità e, più precisamente, di analisi delle andature. Sul tema del trotto specifico del Saluki.

 

Come per la maggior parte dei Levrieri, il trotto del Saluki non viene descritto nel suo standard. Molte persone hanno ritenuto che il Saluki dovesse trottare con un movimento a falcate lunghe, e sui ring di esposizione è ora evidente che questo tratto è stato ben sviluppato nella razza, nel bene e nel male (figura in testata a sinistra). Alcuni soggetti hanno una estensione eccessivamente lunga in avanti della zampa anteriore, e questo sembra farli vincere frequentemente.

 

I Saluki di origine desertica hanno una andatura corta e alta simile a quella che si vedeva nei primi Whippet (Brown). Anche se questo stile di trotto non vince alle esposizioni canine, è probabile che possa essere funzionalmente corretto per la razza. Nessuno ha dimostrato come un Saluki dovrebbe trottare per indicare la sua efficienza nel galoppo. I soggetti da coursing non allenati al trotto per le esposizioni, hanno una lunghezza della falcata intermedia, senza estensione in avanti particolarmente lunga; questo trotto è più che adeguato ma non come quello «disteso» che si vede in molte esposizioni canine.

 

La maggior parte dei Saluki occidentali non presentano una marcata arcuatura sfuggente – come si vede sul Greyhound – con il risultato di una pelvi alquanto piatta. Tuttavia, molti Saluki nativi (di origine desertica) osservati (Brown) hanno lombi piatti con groppe ripide. Poiché i Saluki da show hanno pelvi piuttosto piatte, la lunghezza del passo e il passo trasverso al trotto dovrebbero essere più lunghi di quello di un Greyhound in buone condizioni (ben allenato) per il galoppo. Il Saluki, come cane galoppatore (figura in testata a destra) dovrebbe avere scapole più ripide di quelle progettate per il trotto e questo dovrebbe restringere la distensione in avanti della zampa anteriore. Il passo e il passo trasverso non dovrebbero essere lunghi come in un trottatore di resistenza, ma un poco più di quelle che si vedono su un Greyhound allenato per il galoppo.

 

La tendenza nel ring di esposizione è lo sviluppo verso passi distesi e se gli allevatori non stanno attenti, molte razze presto mostreranno un atteggiamento da cane trottatore, con stili di trotto dai passi lunghi e falcate distese, come i Barboni e gli attuali Afgani. Passi lunghi al trotto non sono caratteristici dei galoppatori e non dovrebbero essere un importante fattore di giudizio.

 

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Saluki al trotto (figura in testata a sinistra). I Saluki sono progettati per l’efficienza nel galoppo, non nel trotto. Nel ring di esposizione, dal momento che la sola andatura osservata è il trotto, la tendenza è quella di sviluppare un tipo di Saluki che appaia eccellente al trotto. Come indicatori per il potenziale di galoppo, il Saluki in figura mostra una distensione in avanti un po’ troppo lunga al momento in cui viene appoggiata la zampa anteriore (ricavata da una foto reale). La definizione della parola «trotto» impiegata nelle esposizioni di cavalli, implica che i piedi diagonali siano appoggiati allo stesso tempo. Come si vede, questo Saluki è sostenuto solo da una zampa; le zampe diagonali non sono appoggiate allo stesso tempo. Nei Levrieri, non è inusuale che il paio di zampe anteriori si appoggino prima delle opposte diagonali posteriori o viceversa. Su filmati al rallentatore si possono osservare molti esempi di questo fatto. Il pastorale della zampa più indietro viene portato avanti angolato (non parallelo) rispetto al suolo, cosa comune per molte razze sviluppate come galoppatrici.

 

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I Saluki nativi sono spesso ritratti nelle opere d’arte mentre inseguono una gazzella di grande taglia. Uno sguardo allo zoo ad una gazzella araba ridimensiona velocemente questa visione romantica; le gazzelle arabe sono alte all’incirca come un Saluki o un po’ più basse e generalmente meno pesanti.

 

Come sottolineato in precedenza, i Saluki nativi non hanno la velocità di un Greyhound, ma una maggiore resistenza nella caccia prolungata nel tempo. Il suo vantaggio in resistenza è ottenuto da una diminuita flessibilità della schiena e dal fare affidamento più sulla lunghezza degli arti per aumentare la velocità nel galoppo. Gambe lunghe e corpo corto determinano spesso l’ambio a basse velocità. L’ambio in questa razza, se eseguito a basse velocità, non dovrebbe essere un difetto, anche se molti giudici non sono di questo parere.

 

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Saluki al galoppo (figura in testata a destra). Il Saluki, come altri levrieri, usa il galoppo a doppia sospensione. I Saluki non sono veloci come i Greyhound, ma hanno più resistenza. Questa sequenza è stata realizzata usando fotogrammi alterni di un filmato al rallentatore. Sulla linea inferiore di immagini, tra il primo e il secondo fotogramma, c’era un fotogramma nel quale il pastorale anteriore era appiattito sul terreno (non visualizzato).

 

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[Brown, Curtis Maitland. Dog Locomotion and Gait Analysis. Wheat Ridge: Hoflin Publishing Ltd., 1986 – Canton, Mario. Princìpi di Locomozione. Porto Viro: Antonio Crepaldi Editore, 2013 – Howell, A. Brazier. Speed in Animals. Their Specialization for Running and Leaping. New York: Hafner Publishing, 1944 – Gambaryan, Petr Petrovich. How Mammals Run. Jerusalem (New York): Keter Publishing House Ltd. (John Wiley & Sons), 1974 – Canton, Mario. Levriero afgano. Confronto fra le varie tipologie morfofunzionali. Port Viro: Antonio Crepaldi Editore, 2014] — Canton, Mario Levrieri. Porto Viro: Antonio Crepaldi Editore, 2012 (2ª ed.) – Canton, Mario. Levrieri e segugi primitivi. Porto Viro: Antonio Crepaldi Editore, 2018 (2ª ed.) – Canton, Mario. Greyhound. Breve saggio su una razza millenaria. Milano/New York: StreetLib, 2018 (eBook) – Canton, Mario. C’era una volta la Waterloo Cup. Poto Viro: Antonio Crepaldi Editore, 2016 (2 voll.)

 

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Saluti a tutti e a rileggerci presto.