Libri & Natura Il sito di Mario Canton

Distillato di Cinologia n. 85
Il trotto del Whippet

  22 giugno 2020 Banner trotto Whippet

Distillato cinologiaIl trotto del Whippet

Una «pillola» di Funzionalità e, più precisamente, di analisi delle andature. Sul tema del trotto specifico del Whippet.

 

I Whippet sono forti corridori su brevi distanze per via del loro peso leggero; sono in grado di accelerare più velocemente di un Greyhound. Sin dalle origini sono stati sviluppati come sprinter e non come corridori resistenti. I Whippet di taglia più grande hanno un limitato vantaggio nel coursing su lepre. Se una lepre ha una buona partenza sul Whippet in genere riesce a sfuggire; il limite del Whippet sta appunto nella resistenza.

 

Gli attuali Whippet da show, quando trottano, sono parzialmente simili ai Greyhound, ma differiscono per due importanti aspetti. Primo, quando la zampa anteriore si stacca dal terreno si ribalta velocemente all’insù in posizione parallela al terreno. Secondo, entrambe le zampe anteriori e posteriori vengono sollevate più in alto di quanto si vede nel Greyhound. Attualmente i Whippet hanno una azione più alta e più delicata dei Greyhound dovuta al peso più leggero di gambe e zampe; non dovrebbero comunque avere falcate distese con passi trasversi lunghi.

 

Le differenze tra Whippet e Greyhound possono essere ricondotte alla differenza di taglia e peso.

 

Quello che viene affermato nello standard statunitense del Whippet (1976) è in contrasto con quello che si può osservare in filmati al rallentatore. Lo standard afferma: «Andatura – Movimento basso, libero e sciolto, con distensione dei quarti posteriori (?) e forte spinta (?) dei quarti posteriori, Visto lateralmente il cane ha grande libertà di azione: gli arti anteriori si distendono in avanti vicino al terreno; gli arti posteriori hanno una forte potenza propulsiva. La mancanza di distensione in avanti (?) o di spinta al posteriore (?), un passo corto (?) e lezioso con azione alta delle ginocchia dovrebbe essere fortemente penalizzato, ecc». I punti di domanda sono stati inseriti e non sono originari del testo.

 

Apparentemente quelli che proposero questo standard e quelli che lo approvarono non avevano molta confidenza con le differenze tra cani galoppatori e trottatori. La descrizione è perfetta per un cane trottatore di resistenza, ma è decisamente errata per un cane galoppatore di piccola taglia.

 

Alcuni osservatori affermano che ciascuno standard dovrebbe essere interpretato nel senso che «le parole scritte di uno standard dovrebbero essere lette nel contesto di variabilità della razza» e la variabilità di una razza non è quella di un’altra razza. Questo implica che, prima che uno standard possa essere interpretato, una persona debba avere una profonda conoscenza delle caratteristiche della razza stessa e che le stesse parole in standard differenti abbiano significato differente, per esempio quella che viene considerata «azione alta delle ginocchia» in una razza non è necessariamente la medesima azione in un’altra razza.

 

Questo potrebbe anche essere vero, ma la maggior parte degli osservatori non ha idea di quali fossero le intenzioni non espresse nella mente di un comitato per lo standard. Gli standard dovrebbero essere autosufficienti e redatti secondo un gergo comune.

 

Secondo i test su lastre a pressione una eccessiva distensione in avanti dei quarti anteriori è decisamente indesiderabile, specialmente in questo caso dove il Whippet dovrebbe avere scapole più raddrizzate di un cane trottatore. La spinta può essere presente solo quando un animale sta accelerando o correndo in salita; mai quando un cane sta trottando a velocità costante! Perché dovrebbe essere desiderabile un Whippet che accelera costantemente? Dobbiamo spedirlo su Alfa Centauri? Questo è un esempio di uso errato dei termini.

 

Anche se siamo d’accordo che un’azione leziosa degli arti non sia desiderabile per trottatori resistenti, è mai stato dimostrato che un trotto a passi corti indichi uno stile di galoppo non desiderabile in cani di piccola taglia? Test accurati non sono disponibili.

 

Ciò che fecero gli autori della descrizione di questa andatura fu di presumere che tutte le razze avrebbero dovuto avere uno stile di trotto resistente come descritto nella letteratura per i trottatori resistenti, e se questo fosse vero anche per i cani galoppatori, avrebbero fatto un buon lavoro. Apparentemente non fu mai presa in considerazione l’idea di come un cane avrebbe dovuto trottare per mostrare efficienza nel galoppo.

 

Portare la zampa in avanti «vicino al terreno» potrebbe avere un vantaggio dal momento che molti Greyhound presentano questa caratteristica. Tuttavia, attualmente, pochissimi Whippet emulano il trotto dei Greyhound, probabilmente a motivo del peso più leggero di arti e tronco.

 

Le caratteristiche che vincono saranno allevate senza riguardo per i loro effetti sulla funzionalità della razza. In altre parole, ciò che piace all’occhio è spesso più importante di ciò che è corretto per la funzionalità della razza. Fortunatamente, nel giudicare i Whippet, sino ad oggi, i giudici non hanno prestato molta attenzione ai termini in cui viene descritta l’andatura nello standard del Whippet; i giudici hanno fatto vincere l’attuale stile di trotto, regolarmente esibito dai soggetti moderni. Può anche non piacere. Qualcuno, qualche volta, potrebbe allevare un soggetto dal passo lungo e radente che vincerà, allora gli allevatori partiranno per la nuova tangente.

 

———

 

[Brown, Curtis Maitland. Dog Locomotion and Gait Analysis. Wheat Ridge: Hoflin Publishing Ltd., 1986 – Canton, Mario. Princìpi di Locomozione. Porto Viro: Antonio Crepaldi Editore, 2013 – Howell, A. Brazier. Speed in Animals. Their Specialization for Running and Leaping. New York: Hafner Publishing, 1944 – Gambaryan, Petr Petrovich. How Mammals Run. Jerusalem (New York): Keter Publishing House Ltd. (John Wiley & Sons), 1974 – Canton, Mario. Levriero afgano. Confronto fra le varie tipologie morfofunzionali. Port Viro: Antonio Crepaldi Editore, 2014] — Canton, Mario Levrieri. Porto Viro: Antonio Crepaldi Editore, 2012 (2ª ed.) – Canton, Mario. Levrieri e segugi primitivi. Porto Viro: Antonio Crepaldi Editore, 2018 (2ª ed.) – Canton, Mario. Greyhound. Breve saggio su una razza millenaria. Milano/New York: StreetLib, 2018 (eBook) – Canton, Mario. C’era una volta la Waterloo Cup. Poto Viro: Antonio Crepaldi Editore, 2016 (2 voll.)

 

———

 

Saluti a tutti e a rileggerci presto.