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Distillato di Cinologia n. 75
Il trotto dei Collies

  12 giugno 2020 Banner trotto Collies

Distillato cinologiaIl trotto dei Collies

Una «pillola» di Funzionalità e, più precisamente, di analisi delle andature. Sul tema del trotto specifico dei Collies.

 

I Collie (Rough, Smooth e Bearded) e gli Shetland hanno costruzioni che dovrebbero risultare efficienti nel trotto. Lo standard di ciascuna di queste razze riserva una descrizione piuttosto dettagliata di ciascuno stile di trotto.

 

L’andatura del Collie viene descritta dal suo standard (statunitense) in questo modo: «L’andatura è solida (sound). Quando il cane si muove a trotto lento verso un osservatore le gambe anteriori si posano vicino tra loro sul terreno. Le gambe anteriori non evidenziano gomiti in fuori, non incrociano, non sbandano, ambiano o rollano. Viste da dietro, le gambe posteriori sono diritte, posandosi vicino tra loro sul terreno. A trotto moderato le gambe posteriori sono potenti e in spinta. Vista di lato la distensione, ragionevolmente lunga, è liscia e piana, mantenendo la linea di schiena piatta e livellata. Quando la velocità dell’andatura aumenta, il Collie si muove in single tracking, portando le gambe anteriori all’interno in colonna diritta dalla spalla alla linea centrale del corpo e le gambe posteriori all’interno in colonna diritta dall’anca alla linea centrale del corpo. L’andatura si esprime senza sforzo, combinata con l’innata propensione alla conduzione del gregge, che richiede la capacità di cambiare la direzione di avanzamento quasi istantaneamente».

 

Lo standard inglese recita: «Il movimento è una caratteristica distintiva di questa razza. Un cane sano non ha mai gomiti in fuori, anche quando muove con le zampe vicine tra loro. Sbandamento, incrocio e rollìo sono decisamente indesiderabili. Le gambe posteriori, dalla punta del garretto al terreno, quando sono viste da dietro, dovrebbero essere parallele. Le gambe posteriori dovrebbero essere potenti e dotate di grande spinta. Vista di lato, l’azione è liscia. È desiderabile una falcata ragionevolmente lunga, dall’apparente leggerezza e con una azione priva di sforzo».

 

Come può un trotto essere «potente e dotato di grande spinta» e contemporaneamente «apparire leggero e con una azione priva di sforzo»? Non si può possedere una torta e anche mangiarsela. Si può avere una delle due cose, non entrambe.

 

La maggior parte degli standard sono stati scritti da comitati, e molto spesso ogni membro del comitato voleva inserire le proprie idee, anche quando erano in contrasto con altre espressioni dello standard.

 

Lo standard inglese dello Shetland recita: «L’azione del Cane da Pastore delle Shethland dovrebbe denotare velocità e scioltezza. Non si dovrebbe evidenziare ambio, sbandamento, rollìo o rigidezza e movimenti saltellanti».

 

Non viene fatto alcun accenno alla convergenza delle zampe. Lo standard statunitense recita: «L’andatura al trotto del Cane da Pastore delle Shetland dovrebbe denotare velocità senza sforzo e scioltezza. Non dovrebbero esserci sobbalzi, rigidità, saltellamenti o movimento di saliscendi. La spinta dovrebbe provenire dal posteriore, uniforme e diretta, permettendo al cane di distendersi con l’arto posteriore ben sotto il corpo e spingendo sé stesso in avanti. Il piede dovrebbe essere sollevato quel tanto che basti a staccarsi dal terreno e la gamba oscillare in avanti quasi perpendicolare al terreno al passo, piegando leggermente all’interno al trotto lento, sino a ché, a un trotto veloce, i piedi sono portati all’interno verso la linea centrale del corpo tanto che la traccia sul terreno è costituita da una doppia fila parallela di impronte i cui margini interni toccano la linea centrale di avanzamento. Non si dovrebbe evidenziare né incrocio né oscillazione da un alto all’altro».

 

Se la zampa anteriore è «sollevata quel tanto che basta a staccarsi dal terreno» allora il pastorale non sarà ribaltato in posizione parallela al terreno come succede negli sciacalli e nella maggior parte dei canidi selvaggi. Osservazioni degli Shetland sul ring di esposizione (Brown) indicano che la grande maggioranza porta in avanti il pastorale anteriore in posizione di circa 45 gradi con il terreno e scorre sul terreno molto da vicino. Si ritiene che il ribaltamento del pastorale sino a una posizione parallela col terreno sia più efficiente; consente di staccarsi dalle asperità del terreno ed è parte del normale movimento (inerziale) di accompagnamento della zampa. Il profilo basso della zampa potrebbe risultare più efficiente, quando ci si muove su prati e terreni lisci e senza asperità.

 

L’andatura del Bearded Collie è descritta nello standard statunitense come segue: «Il movimento è sciolto, elastico e potente. L’equilibrio combina buona distensione dei quarti anteriori con forte spinta dei quarti posteriori. La schiena rimane salda e livellata. I piedi sono sollevati solo quanto basta per staccarsi dal terreno, dando l’impressione che il cane scivoli via mantenendo un contatto minimo. Il movimento è leggero e flessibile per mettere il cane in condizione di effettuare le brusche svolte e le fermate improvvise richieste nella conduzione del gregge. Quado si osserva di fronte o da dietro, le gambe anteriori e posteriori si spostano a tutte le velocità sullo stesso piano dalla spalla e dall’articolazione dell’anca sino alle zampe. Le gambe rimangono diritte ma i piedi si muovono all’interno quando la velocità aumenta sino a ché, al trotto veloce, i bordi dei piedi convergono su una linea centrale».

 

Questa razza, come gli Shetland, richiede che le zampe vengano in avanti mantenendo una minimo distacco dal terreno. Il pastorale viene in avanti a circa 45 gradi col terreno. Su terreni accidentati, la zampa potrebbe frequentemente colpire il terreno.

 

Lo standard inglese dice semplicemente: «Il movimento dovrebbe essere sciolto ed energico».

 

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Rough Collie al trotto (illustrazione in testata). I fotogrammi in ciascuna riga vanno contati da sinistra a destra. Nei fotogrammi 3 e 4 la zampa è ribaltata in modo tale da portare il pastorale parallelo al terreno. Nel fotogramma 4 la zampa posteriore è un po’ troppo alta (più alta dell’articolazione del pastorale quando il cane è fermo in posa).

 

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[Brown, Curtis Maitland. Dog Locomotion and Gait Analysis. Wheat Ridge: Hoflin Publishing Ltd., 1986 – Canton, Mario. Princìpi di Locomozione. Porto Viro: Antonio Crepaldi Editore, 2013 – Howell, A. Brazier. Speed in Animals. Their Specialization for Running and Leaping. New York: Hafner Publishing, 1944 – Gambaryan, Petr Petrovich. How Mammals Run. Jerusalem (New York): Keter Publishing House Ltd. (John Wiley & Sons), 1974]

 

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Saluti a tutti e a rileggerci presto.