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Distillato di Cinologia n. 73
Il trotto del Dalmata

  10 giugno 2020 Banner trotto Dalmata

Distillato cinologiaIl trotto del Dalmata

Una «pillola» di Funzionalità e, più precisamente, di analisi delle andature. Sul tema del trotto specifico del Dalmata.

 

Il Dalmata è una razza specificatamente destinata a muoversi eccellentemente al trotto. I soggetti che si vedono alle esposizioni sono in genere un po’ troppo quadrati per il trotto di resistenza e la richiesta dello standard per avere macchie di un certo tipo spesso determina compromessi sull’eccellenza del trotto esibito. Da un punto di vista generale in entrambi gli standard AKC e KC si afferma che la razza deve essere «capace di grande resistenza con una discreta quantità di velocità».

 

Questa descrizione è ideale, anche se un buon trottatore dovrebbe avere una struttura che, in effetti, non dovrebbe favorire la velocità del galoppo.

 

Più avanti lo standard inglese stabilisce che «il Dalmata dovrebbe avere grande libertà di movimento. Un’azione ritmica, potente e scorrevole con falcata lunga. Viste da dietro le gambe dovrebbero muoversi in parallelo, con gli arti posteriori che seguono gli appoggi degli anteriori. Un passo corto e l’azione di remata (paddling) sono scorretti».

 

Lo standard americano afferma che «la lunghezza della falcata dovrebbe essere in proporzione alla taglia del cane, costante nel ritmo di 1, 2, 3, 4 come la cadenza di una esercitazione militare. Gli arti anteriori non dovrebbero remare (paddle) o rimanere larghi (straddling). Gli arti posteriori non dovrebbero mai incrociarsi (cross) o tessere (weave); i giudici devono essere in grado di vedere ciascun arto muoversi senza alcuna interferenza con le altre gambe. Spinta e distensione sono molto desiderabili. Il vaccinismo è un difetto grave».

 

Confrontando i due standard, quello inglese chiede che le gambe si muovano «in parallelo»; quello statunitense chiede che «non si evidenzi straddling». Il dizionario Webster definisce «straddling» lo «stare, sedere o camminare a gambe allargate.». Lo standard statunitense non è d’accordo con lo straddling. Dal momento che la convergenza delle gambe viene usata da quasi tutti gli animali corridori, e la convergenza è in teoria corretta, è preferibile l’asserzione dello standard statunitense.

 

Lo standard statunitense richiede «spinta e distensione» mentre lo standard inglese non lo fa. L’azione di spinta, naturalmente, non è desiderabile se un cane si muove con una andatura costante e liscia; dovrebbe esserci solamente la spinta in avanti sufficiente a superare l’attrito e la resistenza dell’aria; una spinta più energica è solo uno spreco di energia. L’andatura dovrebbe essere eseguita con un minimo sforzo; il cane dovrebbe scivolare in avanti senza sforzo apparente. Una eccessiva distensione del passo, specialmente nel momento in cui la zampa viene appoggiata sul terreno, è decisamente indesiderabile.

 

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[Brown, Curtis Maitland. Dog Locomotion and Gait Analysis. Wheat Ridge: Hoflin Publishing Ltd., 1986 – Canton, Mario. Princìpi di Locomozione. Porto Viro: Antonio Crepaldi Editore, 2013 – Howell, A. Brazier. Speed in Animals. Their Specialization for Running and Leaping. New York: Hafner Publishing, 1944 – Gambaryan, Petr Petrovich. How Mammals Run. Jerusalem (New York): Keter Publishing House Ltd. (John Wiley & Sons), 1974]

 

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Saluti a tutti e a rileggerci presto.