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Distillato di Cinologia n. 63
Complanarità e convergenza

  31 maggio 2020 Banner complanarita e convergenza

Distillato cinologiaComplanarità e convergenza

 

Una «pillola» di Funzionalità e, più precisamente, di dinamica della locomozione. Sui temi della complanarità e della convergenza degli arti.

 

Movimento complanare

 

A meno che lo standard non stabilisca diversamente, la porzione visibile degli arti deve oscillare avanti e indietro nella direzione del movimento e presentarsi come una colonna diritta.

 

In generale, che uno standard lo menzioni o meno, si assume che le gambe dei cani debbano muoversi avanti e indietro nella direzione di movimento, incolonnati dritti, con o senza convergenza delle zampe (ciò viene definito «movimento su un unico piano» o complanare, figura in testata).

 

Se ciò non accade generalmente questo viene classificato nello standard come un difetto del tipo pagaiare o remare (paddling), volare (winging), gomiti in fuori, vaccinismo, cagnolismo o cose simili (Howell).

 

In ogni caso non si dovrebbe assumere che un cane debba sempre muoversi con le gambe in una unica colonna. Basset, Bulldog (nel posteriore), Corgi Cardigan, sono esempi di razze che si muovono con gambe piegate a livello delle articolazioni.

 

Quasi ogni regola per il movimento desiderabile in una andatura trova una eccezione in qualche razza. Allo stato selvaggio e sulle piste di corsa si vedono talora animali che muovono le gambe con oscillazioni in varie direzioni e la colonna dell’arto a volte piegata, e nonostante ciò se la cavano bene. Anche se un cane con un movimento imperfetto o con del vaccinismo può essere in grado di comportarsi bene durante l’espletamento di una certa funzione, alle esposizioni questa conformazione della gamba o questo movimento – a meno che non sia diversamente stabilito nello standard – sembra essere imperdonabile.

 

Il sacro concetto alle esposizioni sembra essere: le gambe si devono muovere dritte in colonna; ma fatti differenti necessitano di criteri differenti.

 

Convergenza delle zampe durante le andature

 

Alle esposizioni se le impronte di un cane trottatore debbano convergere verso la linea centrale di movimento o meno dipende dalle affermazioni dello standard e dalle tradizioni dell’ambiente.

 

Se lo standard non dice nulla in merito, allora qualunque azione si adatti alla funzione del cane dovrebbe essere considerata corretta.

 

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Movimento complanare e convergenza degli arti (figura in testata). Il movimento complanare si presenta quando la porzione visibile dell’arto oscilla avanti e indietro mantenendosi in colonna diritta in direzione dell’avanzamento. Gli arti possono inclinarsi all’interno, come si vede in «A», «B», «D», «F» e «H» o mantenersi verticali come si vede in «C», «E» e «G». Ogni volta che gli arti mantengono la forma di una colonna diritta e si muovono in direzione dello spostamento, è presente un movimento complanare. Se un cane esibisce un movimento complanare non può avere paddling, weaving, avere gomiti scollati o piegamento dei polsi come in «I», ma può muoversi a pista singola (single tracking), a pista larga (wide tracking), a passo corto (short striding), a passo lungo (long striding) o avere i garretti a falce (sickle hocked).
Arti lungi e convergenza nell’immagine «A» sono tipici del Piccolo Levriero Italiano e «B» è tipico dei Levrieri. «C» è tipico del trotto dei Terrier a gambe lunghe senza convergenza. Molti trottatori (Collie, Shelty) trottano con convergenza come in «D». Bull Terrier a torace largo trottano senza convergenza come in «E». Alcuni cani a torace largo e gambe corte si suppone che debbano trottare con arti paralleli tra loro (Skye Terrier) come in «G». Molte razze a gambe corte (come i Bassotti) trottano con un anteriore avvolgente e con arti che convergono al massimo, per quanto possibile, come in «H». Due razze richiedono un piegamento a livello del polso (Corgi Cardigan e Basset) come si vede in «I». Tutte le razze, eccetto quelle che trottano con un piegamento dell’arto o rollano (Bulldog e Pechinese), si suppone debbano esibire un movimento complanare.

 

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La teoria sostiene – da un punto di vista tecnico – il concetto che durante il movimento di cani a gambe lunghe, il minimo dispendio di energia si verifica quando le gambe convergono in colonna diritta e inoltre cani che viaggiano velocemente possono curvare meglio con le gambe convergenti.

 

Tuttavia la funzione di alcune razze di cani non include la necessità di spostarsi con minimo sforzo; altre caratteristiche come la stabilità laterale (resistenza al ribaltamento) sono più importanti.

 

Le razze che dovrebbero avere resistenza al ribaltamento, specialmente le razze Bull, dovrebbero dimostrare superiorità nella stabilità spostandosi a zampe larghe. Alcune razze viaggiano larghe semplicemente per tradizione indotta dagli appassionati della razza per quella caratteristica, come si vede in alcuni Terrier a gambe lunghe.

 

La maggior parte dei Terrier a gambe lunghe, in accordo con i loro standard o alle abitudini degli appassionati devono trottare con le gambe parallele (la distanza tra le zampe deve essere uguale alla distanza tra i gomiti). Per ottenere ciò, i soggetti vengono fatti trottare lentamente (con eccezione del Kerry Blue, i Terrier a gambe lunghe non vengono fatti trottare velocemente). Inoltre i Terrier vengono costruiti con un anteriore stretto, in modo da diminuire la necessità di convergenza delle zampe (vedi figura in testata, lett. «C»).

 

Nei cani da ferma (in particolare quelli da penna) la necessità di immobilizzarsi istantaneamente in un punto fermo del trotto, dovrebbe tendere a produrre una selezione verso un cane che muove largo così da non necessitare un movimento dei piedi verso fuori per ottenere una ferma stabile. Si sa che i primi giudici di razze da caccia e Terrier esprimevano una preferenza per i cani che muovevano largo. Questa necessità di una stazione allargata potrebbe essere la ragione per la quale la tradizione favorisce il movimento largo.

 

Se un cane debba eseguire una pista singola (orme delle zampe in fila diritta) o quasi (margini interni delle orme in fila diritta) è discutibile. Non sono ancora stati realizzati test per provare la validità di un asserzione rispetto all’altra.

 

Eseguendo una pista singola un animale potrebbe oscillare la zampa dietro intorno alla gamba collocata davanti. Questo viene chiamato tessitura (weaving) o intreccio (plaiting). I lama quando ambiano ed eseguono una pista singola, intrecciano. Anche certi Collie, quando eseguono il single tracking, intrecciano. La parola intreccio in cinofilia è quasi sempre usata come un difetto, sebbene durante il single tracking questo non dovrebbe essere il caso.

 

Alcuni elefanti fanno del quasi-single tracking quando camminano. Spesso infatti intrecciano formando una linea quasi in fila di orme. Se tali animali enormi, con il loro notevole peso, usano il single tracking o quasi, ci deve essere una ragione favorevole e cioè mantenere il peso centrato e allineato sui punti di sostegno.

 

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LamaLama (figura a lato). I lama quando camminano o ambiano (raramente trottano) facilmente intrecciano (plaiting) cioè l’anteriore che viene portato in avanti oscilla intorno alla gamba di fronte. Si noti il piegamento a livello del ginocchio. Questi animali in genere si spostano su stretti sentieri che corrono sui fianchi di scarpate scoscese; il single tracking li aiuta in questo tipo di avanzamento.

 

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ElefanteSingle tracking nell’elefante (figura a lato). Per quanto possa essere sorprendente gli elefanti spesso evidenziano un single tracking o un quasi-single tracking. Quando l’arto più indietro si muove in avanti deve farlo all’esterno e intorno a quello di fronte. Molto spesso è presente una azione di «intreccio» (plaiting). Per riuscire a sostenere la propria mole molto pesante, l’angolazione a livello delle articolazioni è per lo più assente.

 

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[Brown, Curtis Maitland. Dog Locomotion and Gait Analysis. Wheat Ridge: Hoflin Publishing Ltd., 1986 – Canton, Mario. Princìpi di Locomozione. Porto Viro: Antonio Crepaldi Editore, 2013 – Howell, A. Brazier. Speed in Animals. Their Specialization for Running and Leaping. New York: Hafner Publishing, 1944]

 

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Saluti a tutti e a rileggerci presto.