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Distillato di Cinologia n. 42
L’angolazione bilanciata

  9 maggio 2020 Banner angolazione bilanciata

Distillato cinologiaL’angolazione bilanciata

Una «pillola» di Struttura e, più precisamente, di anatomia topografica. Sul tema delle angolazioni del bilanciamento delle angolazioni articolari.

 

Nei libri di cinofilia leggiamo frequentemente discussioni sul bilanciamento dell’angolazione senza una definizione di cosa sia una angolazione bilanciata.

 

In molte discussioni, l’implicazione è che angolazioni anteriori e posteriori comparabili dovrebbero essere quasi uguali. In altre parole, l’angolo alla punta della spalla dovrebbe essere quasi uguale all’angolo al ginocchio e l’angolo al gomito quasi uguale a quello all’articolazione del garretto.

 

Per gli scopi di cani progettati per un trotto resistente, questo assunto sembra ragionevole, ma non ha alcun fondamento qualsiasi per cani progettati per alcune altre funzioni. Cani progettati per galoppare hanno e dovrebbero avere angolazioni anteriori molto più raddrizzate delle angolazioni posteriori come si può facilmente notare su Greyhound da pista e ghepardi.

 

L’anteriore raddrizzato visto su Terrier e Foxhound con poca o nessuna angolazione al gomito è decisamente in contrasto con l’angolo all’articolazione del garretto.

 

La tendenza in cinofilia a raggruppare tutto in uno «standard universale» necessario per l’esecuzione di un trotto ideale ha prodotto molte false idee riguardo all’angolazione. Le angolazioni di razze differenti con funzioni differenti hanno sottolineato queste differenze.

 

Probabilmente la migliore definizione di «angolazione bilanciata» è: qualsiasi angolazione sia necessaria per la funzione della razza durante la locomozione. Questa definizione non implica in alcun modo una uguale angolazione a ciascuna estremità.

 

Se adoperiamo questa definizione, possiamo dire che una costruzione equilibrata presenta meno angolazione al posteriore che all’anteriore e che galoppatori veloci sono equilibrati possedendo maggiore angolazione al posteriore che all’anteriore.

 

Il concetto che tutte le razze debbano avere angolazioni con misure equilibrate tra loro è scorretto.

 

Forse il più orribile sviluppo nel giudizio di cani in esposizione è il concetto «maggiore è l’angolazione e meglio è».

 

Oggi abbiamo Pastori Tedeschi con angolazioni che non possono mai essere interamente adoperate; al passo sono sgraziati e al trotto l’articolazione del garretto non si raddrizza mai (garretti a falce).

 

Tra i levrieri si vedono soggetti esposti con angolazioni desiderabili per le funzioni di un trottatore, non per galoppare. L’angolazione degli Afgani è stata spinta al di là della desiderabile funzionalità.

 

Un concetto importante da tenere a mente è: l’angolazione necessaria per differenti funzioni varia. Il pensiero «di più è meglio» non è mai un atteggiamento corretto.

 

Dal momento che l’angolazione varia per ciascuna razza, il momento per discutere l’angolazione di una razza è quello in cui la razza viene descritta, come si farà nelle occasioni di discussione.

 

[Canton, Mario. Princìpi di Locomozione. Porto Viro: Antonio Crepaldi Editore, 2013]

 

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Saluti a tutti e a rileggerci presto.