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Distillato di Cinologia n. 39
Lo scheletro del cane

  6 maggio 2020 Banner scheletro

Distillato cinologiaLo scheletro del cane

Una «pillola» di Struttura e, più precisamente, di anatomia. Sul tema dello scheletro del cane.

Lo scheletro del cane

Come componente del sistema locomotore, i cani possiedono ossa rigide che vengono mosse da muscoli contrattili. Le ossa non possono muoversi da sole; le ossa si muovono secondo quanto viene dettato dalla muscolatura. Poiché la forma delle ossa e la loro posizione a riposo fornisce indicazioni sull’efficienza funzionale per determinati scopi e per il fatto che determinano la taglia e la forma dei cani, in genere sono discusse prima di altri argomenti. Comunque, bisogna sempre ricordare che sono solo una componente del sistema; sono gli elementi passivi della locomozione. I muscoli sono gli elementi attivi.

 

Conservare ed esporre in un museo uno scheletro è molto più agevole che mantenere ed esporre preparati anatomici muscolari. Ci sono molto meno ossa che muscoli in un animale, perciò risulta più semplice studiarle e scrivere su di loro. Questo fornisce una falsa prospettiva perché i muscoli sono molto più significativi per la funzione, ed è facile cadere nella trappola di pensare che la comprensione dello scheletro fornisca una comprensione della funzione.

 

Le ossa definiscono le proporzioni rigide del tronco e servono come leve negli arti per la locomozione. Il contributo dei muscoli al sistema di leve durante la locomozione si osserva generalmente quando un cane è in azione; l’osservazione in posa dice poco.

 

Nella tradizionale sequenza di presentazione degli studi anatomici, le ossa vengono discusse prima dei muscoli, ma questo non significa che siano più importanti dei muscoli. Entrambi sono essenziali. Le ossa sono spesso classificate per la loro forma. Ossa lunghe si incontrano solo negli arti (omero, femore, ecc.). Ossa corte sono confinate alle regioni carpali e tarsali (articolazioni del polso e del garretto). Ossa sesamoidi sono presenti nelle vicinanze di articolazioni e sono generalmente incorporate nei tendini per assisterne lo scorrimento o l’inserimento sulle articolazioni come si può osservare nella rotula umana. Ossa piatte si trovano nella testa e nel costato; la loro funzione è principalmente protettiva. Ossa irregolari includono le vertebre e la pelvi.

 

Da un punto di vista funzionale, in sintesi:

  1. Le ossa costituiscono il telaio di sostegno e protezione del corpo.
  2. Le ossa fungono da leve, che sono mosse dai muscoli, permettendo così la mobilità.
  3. Le ossa producono globuli rossi e bianchi per il sangue.
  4. Le ossa fungono da immagazzinatori di minerali (principalmente calcio e fosforo, ma anche di alcuni importanti oligoelementi) e grasso, che possono essere usati in caso di necessità.

 

L’osso è costituito per 1/3 da materiale organico e per 2/3 da minerale.

 

Se la parte minerale viene tolta con una soluzione acida, l’osso mantiene la sua forma ma diventa molto flessibile. La maggior parte delle ossa si forma come cartilagine e successivamente viene ossificata da minerali.

 

Osservando lo scheletro di un cane nell’immagine intestata, si può osservare che la scapola di un cane con arti di media lunghezza è sempre più corta del braccio dal 10% al 20%. Il cambio nel verso della tensione muscolare da davanti all’indietro avviene a livello della vertebra anticlinale. Poiché la vertebra anticlinale ha le estensioni ossee sopra la vertebra (chiamate processi spinosi) più corte in assoluto, qualche volta si evidenzia un avvallamento sulla linea superiore del cane in quel punto. Molte razze hanno invece un riempimento muscolare attraverso la vertebra anticlinale e una linea superiore livellata.

 

In alcuni casi la cartilagine non viene mai ossificata (Miller). Le ossa del cranio e della mandibola vengono invece direttamente ossificate senza la necessità di un modello cartilagineo.

 

L’anatomia scheletrica e topografica (denominazione delle varie regioni esterne)  del cane viene mostrata nell’immagine in testata.

 

Nella maggior parte degli scheletri montati, sono presenti degli errori di assemblaggio, come, per esempio, troppa angolazione, la pelvi è troppo ripida, la scapola si proietta troppo in alto sopra la spina dorsale, l’angolo alla punta della spalla è eccessivo e la linea superiore è inclinata dalla parte sbagliata. Anche se generalmente gli scheletri che si trovano nei musei sono spesso assemblati in modo scorretto, la taglia relativa e la lunghezza delle ossa risultano chiaramente visibili.

 

[Canton, Mario. Prontuario di cinometrìa. Porto Viro: Antonio Crepaldi Editore, 2013]

 

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Saluti a tutti e a rileggerci presto.