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Distillato di Cinologia n. 31
Taglia e accrescimento ponderale

  28 aprile 2020 Banner taglia e accrscimento

Distillato cinologiaTaglia e accrescimento

Una «pillola» di Struttura e, più precisamente, di costruzione. Sul tema della taglia e dell’accrescimento ponderale.

Taglia

Il peso, la statura e la sagoma complessiva del corpo del cane ne costituiscono la taglia (o formato o mole) che è tipica di ciascuna razza ed è influenzata notevolmente dall’età, dal sesso e dalle condizioni ambientali (segnatamente dall’alimenta­zione).

 

Nella valutazione della taglia dei soggetti adulti si usano i termini di:

 

 

ma questa terminologia ha un puro valore indicativo; per quanto riguarda la taglia è sempre opportuno fare riferimento a peso e altezza.

 

Esiste anche una ulteriore suddivisione della taglia in:

 

 

In alcune razze esiste una specifica suddivisione per categorie di peso e altezza dei vari soggetti e in alcune altre esistono massimi e minimi che prevedono, se oltrepassati, la squalifica in manifestazioni ufficiali.

 

In termini ge­nerali, può essere considerato di piccola taglia un cane che non superi i 10 kg di peso, di media taglia sino ai 40 kg e di grande taglia oltre quest’ultimo peso.

 

I limiti fisiologici sono rappre­sentati per il peso dagli oltre 130 kg di alcuni rari soggetti di razze Molossoidi (cani di San Bernardo, Mastiff, etc.) e da pesi inferiori al ½ kg in alcune razze da compagnia (Chihuahua, Yorkshire Terrier, etc); per l’altezza, dal superamento del metro, al garrese, in alcuni Irish Wolfhound e Alani ai 5 cm, o meno, in alcune razze da compagnia.

 

Come si può notare la variabilità genetica è enorme ed è alla base della selezione artificiale mirata all’ottenimento di razze specifiche destinate a particolari compiti utilitaristici.

Peso

Il peso viene determinato preferibilmente al mattino con l’animale a digiuno, utilizzando una bilancia a bascula.

 

Naturalmente una valutazione approssimativa può essere effettuata anche ad occhio, ma è molto difficile da eseguire, anche se esistono persone molto allenate (per lo più commercianti di bestiame o mediatori) che sono in grado di effettuare stime del peso ad occhio con precisione sconcertante.

Statura

La statura o altezza al garrese si misura con l’animale piazzato su di un piano orizzontale, a collo e testa mantenuti in posizione normale (non innalzati né abbassati), con l’asse dell’avambraccio perpendicolare al terreno.

 

Viene presa la misura da terra alla punta superiore delle scapole con uno strumento denominato cinometro, che non è altro che un bastone di Lydtin (impiegato su mucche e cavalli) adattato alla taglia dei cani, nei paesi europei, mentre negli stati del Nord America si preferisce l’uso del cinometro a cavalletto.

Accrescimento ponderale

Curva di accrescimentoSe il peso nel cane adulto è relativamente fisso, al contrario, quello di un cucciolo alla nascita può variare da 1 a 2 volte su quello considerato statisticamente normale.

 

Il peso totale è in media 1/7 di quello della madre, e il peso della placenta e delle secondine circa ⅕ del peso del cucciolo.

 

L’ossificazione procede in maniera che la pubertà arriva in media tra l’ottavo e il decimo mese e l’età adulta tra i dodici e i diciotto mesi; le femmine sono sempre più piccole dei maschi.

 

L’accrescimento ponderale varia molto rispetto al numero dei piccoli allattati: un unico piccolo accresce di circa 10 volte il suo peso in un mese; con 2 piccoli l’accrescimento più o meno si dimezza.

Curva di accrescimento

Tutto il processo di accrescimento si svolge seguendo una curva regolare.

 

Ogni deformazione della curva indica un problema di accrescimento, prima ancora che si evidenzi alcun sintomo, ed è un ottimo sistema di controllo che permette di rimediare precocemente ad eventuali inconvenienti.

 

Problemi patologici e presenza di vermi intestinali sono tra le cause più comuni di ritardo nell’accrescimento.

 

Altro problema comune può essere rappresentato da una dieta scarsa o mal equilibrata specialmente in inverno quando aumenta il fabbisogno calorico del cucciolo.

 

Il peso rimane stazionario o può diminuire nel periodo di eruzione dei denti permanenti (anoressia della dentizione).

Indice di accrescimento

L’aumento giornaliero di peso per chilo di animale vivo costituisce l’indice di accrescimento; la velocità di accrescimento è in relazione a questo indice.

 

Il rapporto approssimativo tra il peso del neonato e quello dell’adulto (coefficiente d’intensità di accrescimento) non è direttamente proporzionale al peso alla nascita, risulta pertanto difficile determinare una legge generale a motivo della grande diversità di taglia, formato e peso delle varie razze e varietà comprese nella specie canina.

Rilevazione dell’accrescimento

Risulta semplice per un allevatore seguire e annotare l’accrescimento ponderale di un determinato soggetto ed è possibile trovare su questo argomento numerosi studi, al contrario i documenti riguardanti l’aumento della taglia sono attualmente piuttosto rari. Inoltre, nei primi tempi risulta difficile rilevare le variazioni in taglia dei cuccioli.

 

Per i periodi immediatamente successivi, tra il 3° e l’8° mese, l’accrescimento in taglia sembra il più rapido di tutto il periodo di crescita.

 

Le cifre medie ottenute su campioni, di cui sono stati rilevati peso e taglia, rimangono determinate considerando peso (P) in grammi e altezza (H) in centimetri, in età adulta.

 

Il rapporto ponderale sembra essere tanto più elevato quanto più l’animale si trova in buona salute; ciò dimostra che l’accrescimento ponderale è molto più influenzato dalla malattia che l’accrescimento in taglia, tanto che questo rapporto può, come la curva dei pesi, dare delle indicazioni utili all’allevatore sullo stato di salute dei giovani soggetti.

 

[Canton, Mario. Princìpi di Locomozione. Porto Viro: Antonio Crepaldi Editore, 2013 — Luquet, Maurice. Le Chien. Morphologie, Exterieur, Esthétique. Paris: Maloine S.A. Editeur, 1971]

 

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Saluti a tutti e a rileggerci presto.