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Distillato di Cinologia n. 23
Costruzione e arti dominanti

  20 aprile 2020 Banner arti dominanti

Distillato cinologiaCostruzione e arti dominanti

Una «pillola» di Funzionalità e, più precisamente, di Strutture. Sul tema della costruzione generale e della domimanza degli arti.

 

Alcune razze per necessità funzionali dovrebbero esibire un modo di trottare che indica perfezione nella loro funzione e la funzione potrebbe richiedere uno stile di trotto che non è necessariamente efficiente dal punto di vista energetico.

 

Un’andatura energeticamente efficiente è quella che spende la minima quantità di energia per ciascun appoggio. Un cane con un’andatura efficiente può spostarsi agevolmente su lunghe distanze.

 

Un’andatura funzionale è quella nella quale un soggetto dimostra, dal suo modo di muoversi, che è efficiente nello svolgere il proprio compito utilitaristico, come – ad esempio – galoppare.

Stili di locomozione

I cani selvatici sono classificati come «corridori» assieme ad altri mammiferi che si sono adattati alla corsa con velocità e resistenza.

 

Altre forme di corsa – come definite da Gambaryan – includono la «costruzione ad ariete» (battering-ram) del tapiro o del cinghiale usata per attraversare il sottobosco; la «corsa a volteggio» (stilt running) della giraffa; la «corsa saltata» (saltatorial running) di quegli animali che usano ampi balzi come l’impala; la «corsa medioportata» (mediportal running) di soggetti pesanti di media taglia come gli orici; la «corsa graviportata» (graviportal running) dei pesi massimi come gli elefanti e il «rimbalzo» (ricochet) del canguro.

 

Gli animali corridori – come classificati da Gambaryan – sono divisi in quelli che corrono con la schiena relativamente rigida e quelli che corrono con la schiena flessibile.

 

Dal momento che la schiena è la parte dorsale di un mammifero, il termine «dorsostabile» viene usato per indicare il modo di correre con la colonna vertebrale alquanto rigida mostrato dal cavallo, e il termine «dorsomobile» viene usato per indicare il modo di correre con la colonna vertebrale flessibile usato da cani, gatti e la maggior parte dei Carnivori.

La corsa dorsomobile si verifica principalmente nei Carnivori e all’interno dei carnivori sono stati sviluppati molti differenti metodi di caccia.

 

I felini sono specializzati nella «corsa esplosiva» (spurt running) cioè massima velocità senza tener conto della resistenza.

 

I canidi selvatici sono specializzati nella «corsa prolungata» (sustained running) cioè discreta velocità con la capacità di viaggiare a lungo e su lunghe distanze con la massima resistenza (Gambaryan).

 

Schiene dorsomobili e dorsostabili (vedi illustrazione di testata). La maggior parte dei Carnivori hanno una schiena flessibile (dorsomobile) come si può osservare nel cane e nel gatto. La maggior parte degli animali erbivori hanno una schiena piuttosto rigida come si può osservare nel cavallo. Il pastorale di un Levriere è tipicamente appiattito sul terreno durante il galoppo. Il gatto usa il mezzo salto dove entrambe le zampe posteriori e anteriori atterrano e si staccano nello stesso momento dal terreno. Il cane usa di preferenza il galoppo rotatorio, dove l’appoggio di un arto anteriore segue quello posteriore dello stesso lato, mentre il cavallo utilizza il galoppo diagonale, dove l’appoggio di un arto anteriore segue quello posteriore del lato opposto.

Quarti dominanti

Lo sviluppo dei quarti posteriori segna parte della differenza tra corridori esplosivi e resistenti. Dal momento che i quarti posteriori sono collocati idealmente per dare al corpo la massima spinta in avanti durante il galoppo (non necessariamente così nel trotto) i felini hanno spesso una massa muscolare più grande nei quarti posteriori e gambe più corte di cani di taglia comparabile.

 

D’altra parte, per sviluppare una locomozione resistente, diventa necessario per entrambe le estremità dividersi il lavoro. Nelle andature simmetriche dei cani selvaggi, i cani tendono ad avere ciascuna estremità con eguale capacità di eseguire lavoro, anche se non necessariamente lo stesso tipo di lavoro.

 

Le differenze nella struttura della gamba di un coniglio selvatico – un corridore es­plosivo – e il cane sono facilmente evidenti.

 

Quando si descrive l’andatura di un animale come il Bisonte americano con quarti anteriori ipersviluppati, l’andatura viene definita dominante nell’anteriore. Il coniglio è detto dominante nei quarti posteriori. L’estremità dominante non solo è più potente ma ha anche un passo più lungo.

 

In alcune razze domestiche, come si può osservare, sono stati sviluppati quarti anteriori dominanti (Bulldog) e in alcune altre quarti posteriori dominanti (Greyhound).Linee superiori digradanti all’indietro, tendono ad identificare cani con quarti anteriori leggermente dominanti.

 

Da misurazioni della lunghezza del passo di razze da esposizione (Brown) durante il trotto è emerso che un largo numero ha il passo anteriore più lungo del passo posteriore, nonostante ciò nessun commento in merito è mai apparso nella letteratura specializzata. Per mantenere ciascuna estremità in coordinazione durante il trotto, una estremità deve mantenere il piede sul terreno più a lungo dell’altra estremità.

Locomozione e analogie

Quando un animale a due gambe (es.: uomo) inizia a camminare, deve sporgere il corpo in avanti per iniziare il passo, perciò il movimento in avanti nell’uomo inizia per caduta. Assumere che accada esattamente la stessa cosa in un animale a quattro zampe non è sempre vero.

 

Durante il passo lento dei quadrupedi, la proiezione del centro di gravità rimane all’interno del triangolo di sostegno (terna dei piedi in appoggio); quando inizia il passo non si verifica una caduta in avanti.

 

Con minori eccezioni, durante l’esecuzione di andature simmetriche nei cani (non galoppi o canter) un piede anteriore e uno posteriore sono sul terreno allo stesso tempo; le forze di caduta in avanti non sono pertanto molto significative.

 

Felini (vedi illustrazione di testata). La maggior parte dei felini ha quarti posteriori più potenti degli anteriori e sono progettati per la corsa esplosiva (alta velocità iniziale e poca resistenza). La tigre è l’«autotreno» del mondo dei felini e il ghepardo rappresenta la perfezione in velocità. Si noti che il ghepardo ha scapole verticali, un anteriore raddrizzato e un posteriore ben angolato con arti lunghi. È possibile affermare che il ghepardo ha una angolazione «bilanciata» nel senso che gli angoli posteriori sono uguali a quelli anteriori? Per la velocità una angolazione «bilanciata» probabilmente non è necessaria. I felini hanno colli corti e – a quanto pare – dei colli lunghi non sono un requisito necessario per la velocità.

 

Tentare di dimostrare un concetto per analogia (ciò che accade all’uomo accade anche ai cani; l’inclinazione della scapola ottimale per un cavallo è buona anche per un cane; ecc.) spesso conduce a conclusioni scorrette.

 

Le analogie sono utili per illustrare un concetto, ma non sono un aiuto nel dimostrarlo. Alcune analogie sono fuorvianti: spesso sono molto persuasive, ma per nulla fondate scientificamente.

 

Gazzelle, cavalli e mammiferi veloci hanno colli lunghi, perciò da queste illustrazioni i colli lunghi dovrebbero aiutare la velocità dei cani. L’osservazione omette l’inclusione dei ghepardi con i loro colli molto corti e il fatto che gli animali a collo lungo ne hanno bisogno per alimentarsi sul terreno. I cani e i ghepardi non hanno alcuna ragione per sviluppare colli lunghi.

 

Anche se una analogia potrebbe soddisfare sul piano mentale una persona e ingannarla sulla validità di un argomento, è necessario ricordare invece che le analogie non dimostrano un concetto, sono semplicemente comode per illustrarlo.

Esempi

Jackrabbit antilope (vedi illustrazione di testata). Il jack rabbit antilope può raggiungere una velocità leggermente superiore a quella di un Greyhound. Ha quarti posteriori molto più potenti di quelli anteriori (dominante nei quarti posteriori). Il soggetto qui ritratto non sta correndo a piena velocità: le sue orecchie non sono abbassate all’indietro.

 

Bisonte (vedi illustrazione di testata). Il Bisonte americano (Buffalo) e la giraffa sono dominanti nei quarti anteriori, mentre una lepre e la maggior parte dei felini, sono dominanti nei quarti posteriori. Quando un’estremità è dominante, generalmente ha anche un passo più lungo dell’altra estremità. Durante il trotto, l’estremità dominante mantiene sul terreno la zampe più a lungo di quelle dell’altra estremità. La maggior parte dei Canidi selvaggi sono costruiti per la resistenza; ciascuna estremità si divide egualmente il lavoro da fare. Molti cani domestici invece hanno una estremità dominante, come il Bulldog, il Greyhound e il Chesapeake Bay Retriever.

 

[Gambaryan, Petr Petrovich. How Mammals Run. Jerusalem (New York): Keter Publishing House Ltd. (John Wiley & Sons), 1974 — Canton, Mario. Princìpi di Locomozione. Porto Viro: Antonio Crepaldi Editore, 2013]

 

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Saluti a tutti e a rileggerci presto.