Classificazione delle razze canine
Il problema di un ordinamento delle razze canine è plurisecolare. Già gli antichi Greci avevano descritto razze con particolari attitudini e molti antichi Romani si occuparono della questione. Nel Medioevo e nei vari trattati sulla caccia del Rinascimento sono distinte diverse razze canine.
Per molto tempo le classificazioni sono state elaborate in lingua latina. Solo dalla metà del XVIII secolo si passerà alle lingue «moderne» ed a partire dal XIX secolo si inizia l’utilizzo delle proporzioni corporee e altri particolari morfologici come il portamento delle orecchie, la taglia o le caratteristiche dei mantelli per creare delle classificazioni.
A partire dal XX secolo le classificazioni adottate dai vari enti cinofili moderni seguono quasi tutte un criterio di destinazione utilitaristica delle varie razze, eventualmente integrato da raggruppamenti per tipologie strutturali o ceppi d’origine.
Ai nostri giorni gli sviluppi nei metodi di identificazione hanno consentito di approfondire la caratterizzazione delle razze e la loro tipizzazione. Oggi i criteri di classificazione si basano sempre più sull’analisi genetica e in particolare sulla filogenetica, che consentono di precisare sia l’evoluzione che la classificazione delle diverse razze.
Questo testo è un excursus storico e tecnico sui metodi di identificazione, descrizione, tipizzazione e classificazione delle razze canine − come oggi le conosciamo − e sui percorsi storici affrontate dalle stesse.
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ISBN 978-88-96635-83-4
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Breve sommario dei contenuti
- – Introduzione
- – Biologia
- – Evoluzione
- – Pressione selettiva
- – Origini
- – Addomesticazione
- – Tassonomia
- – Tipizzazione
- – Classificazioni razziali
- – Identificazione
- – Standard
- – Morfotipologia
- – Filogenetica
- – Bibliografia