Libri & Natura Il sito di Mario Canton

Vacanze bibliofile

  2 marzo 2020

MundalI dati Istat sulla produzione e la lettura di libri in Italia mostrano una situazione ormai ben nota: in Italia si legge poco. Però anche qui c’è un fascia di coisddetti «lettori forti» che per l’ISTAT sono quelli che leggono almeno un libro al mese. Sono anche quelli che sorreggono il mercato acquistando gran parte dei libri venduti in un anno.

 

Non stupisce quindi che magari qualcuno voglia fare anche delle «vacanze bibliofile», per cui fornisco qualche spunto interessante per raggiungere mete che, ovviamente, stanno in posti dove la lettura è molto più diffusa che da noi.

 

Hay-on-Wye è un’affascinante meta turistica che gli amanti dei libri non vorranno assolutamente perdersi. È un paesino del Galles con 1800 abitanti e 40 librerie. Il paesino è situato a un’ora di viaggio da Cardiff, sul fiume Wye, che segna il confine tra il Galles e l’Inghilterra. Se si ha la fortuna di trovarsi nelle vicinanze tra il 26 Maggio e il 5 Giugno, si può avere la possibilità di partecipare all’Hay Festival. È un evento annuale dedicato ai libri che ospita circa 85.000 persone provenienti da tutto il mondo.

 

Negli anni ’70 ad Hay-on-Wye è stato attribuito il soprannome di Book Town (Cittadina del Libro) per avere più libri che abitanti. Oltre ai titoli più conosciuti, vi si possono trovare interessanti testi rari e fuori produzione ormai da anni, soprattutto se si ha la pazienza di rovistare tra i libri usati. Coloro che decidono di visitare Hay-On-Wye è meglio che portino con sé una valigia piuttosto capiente: i testi usati costano tra i 50 centesimi e una sterlina, quindi è molto facile perdere il conto dei proprio acquisti.

 

L’Hay Festival è organizzato invece dal celebre Guardian, uno dei maggiori quotidiani del Regno Unito. Il programma comprende ogni anno molteplici eventi e le informazioni si trovano nel sito ufficiale. L’accesso al villaggio è sempre gratuito, ma per partecipare agli eventi ci vuole il biglietto. Tra le librerie più amate di Hay-on-Wye ci sono il Booths Bookshop, il Murder and Mayhem, il Rose’s Book e il Poetry Bookshop.

 

Ad Hay-on-Wye i libri si acquistano e si sfogliano ovunque: negli scaffali disseminati per le sue vie, nei ristoranti, dai fiorai. Persino le facciate delle case, sono piene di libri usati. All’esterno del castello del villaggio e alla Honesty Bookshop i libri si acquistano lasciando i soldi in una cassetta, confidando nell’onestà del lettore.

 

Tra le città per gli amanti dei libri è doveroso citare Washington, sede della biblioteca più grande del mondo, la Library of Congress. Al suo interno sono custoditi oltre 150 milioni tra libri, manoscritti e documenti relativi alla storia americana. I 28 milioni di testi sono tradotti in oltre quattrocento lingue straniere. Nella Biblioteca del Congresso avrete la possibilità di vedere uno dei pochissimi esemplari originali della Bibbia di Gutenberg, un gioiello raro soprattutto per i bibliofili.

 

Gli amanti dei libri si lasceranno rapire anche dal fascino parigino della libreria storica più conosciuta di Francia, la Shakespeare & Company, sulla Rive Gauche. Questo locale è stato molto frequentato da artisti del calibro di Hernest Hemingway, Ginsberg e molti altri della cosiddetta Beat Generation degli anni Cinquanta.

 

Anche Francoforte sul Meno in Germania è un’altra città perfetta per gli amanti dei libri. Interessante soprattutto la Buchmesse, la Fiera Internazionale del Libro, organizzata da appassionati di tutto il mondo.

 

Chi cerca libri esotici dovrebbe visitare la città di Aracataca, in Colombia, patria del premio nobel Gabriel Garcia Marquez, autore che ci collega direttamente a Città del Messico, dove risiedette per molti anni. Oltre i musei dedicati allo scrittore vengono organizzati eventi letterari molto caratteristici. Si consiglia di visitare la Libreria El Pendulo, un locale dove oltre a leggere un buon libro, si può mangiare e bere ascoltando musica dal vivo.

 

Tra le altre città per gli amanti dei libri ricordiamo Dublino, Torino, San Francisco e L’Havana.

 

Per ultimo ho tenuto il villaggio norvegese che è diventato un paradiso dei lettori. Anche a Mundal, tra i fiordi norvegesi, come ad Hay-on-Wye in Galles, ci sono più libri che abitanti. Mundal è fatto di case colorate di legno, anche questo soprannominato il villaggio dei libri – The Norwegian Booktown. Conta solamente 280 abitanti, ma in tutta la cittadina ci sono ben 150.000 libri tra nuovi e usati.

 

Tante sono le librerie, così come le bancarelle che vendono libri allineate come una cartolina lungo le rive dell’imponente Sognefjord, il più lungo e profondo fiordo della Norvegia, alle spalle del quale si trova il ghiacciaio Jostedalsbreen, il più grande d’Europa situato nell’entroterra. In città hanno iniziato a riempire gli scaffali con i primi libri usati vent’anni fa. E da lì è stato un crescendo. Oggi si trovano libri nelle caffetterie del villaggio, come il Kaffistova, nelle gallerie d’arte e anche nei negozi di souvenir. E dire che, fino a pochi anni fa, questo abitato, che ha origini vichinghe, basava la propria economia esclusivamente sull’agricoltura.

 

Il periodo migliore per godere al meglio di Mundal è tra maggio e giugno, quando inizia a fare un po’ più caldo e le giornate sono più lunghe. In questo periodo anche i negozi aprono i loro dehor e vengono allestite bancarelle di libri. Inoltre, è il periodo in cui si svolge l’annuale Solstice Book Fair. Bisogna affrettarsi a prenotare, però, perché nel villaggio c’è solo un hotel, lo storico Hotel Mundal, completamente fatto di legno, che è qui fin dal 1891 e si può raggiungere Mundal con un traghetto.