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Storia di uno s-ciopòne

  22 febbraio 2020 Ricovero d'urgenza

RiabilitazioneNel 2006 ebbi un ictus. Non fu un’esperienza molto piacevole, peraltro seguita nell’inverno del 2008 da un’altra paralisi del 7° nervo cranico (facciale). Sparii per mesi dai radar di Internet e questa fu il post che pubblicai su IDAC (Usenet) dopo mesi di assenza, quando finalmente si decisero a rispedirmi a casa.

 

it.discussioni.animali.cani >
[OT] Come sto (era: togliere l’odore di cane) [lungo]
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infodj
26/08/2006

Scusate se apro un thread nuovo, oltretutto OT e per dare notizie di me stesso: peggio di così è difficile violare tutte le regole della netiquette …
Volevo solo ringraziare tutti coloro che così gentilmente sono intervenuti nel thread “togliere l’odore di cane” – aperto da Denis – per farmi gli auguri o chiedere notizie di me, nonché coloro che leggendo il mio messaggio in risposta a Denis mi hanno mandato e-mail in privato o sms sul cellulare (con calma rispondo poi personalmente anche a loro).

 

Sinceramente non pensavo di smuovere un tal putiferio, perché alcuni frequentatori di IDAC sapevano delle mie traversie ma evidentemente per molti ero immotivatamente sparito dal newsgroup (non che, per la verità, fossi mai stato un gran postatore) e forse rivedendo il mio nick si sono chiesti che fine avessi fatto.

 

Vi aggiorno dandovi qualche breve (per non annoiare) notizia di ciò che è accaduto.

 

Il 15 Marzo scorso sono stato colpito da un infarto cerebrale (c.d. ictus) che mi ha lasciato senza voce, senza capacità di deglutire, senza senso dell’equilibrio e con una perdita della sensibilità termica e dolorifica della parte destra del corpo e sinistra del volto, oltre ad un indebolimento di tutto il lato sinistro del corpo.

 

Come potrete immaginare non è stata una bella esperienza.

 

Comunque ora, dopo mesi di riabilitazione, parlo nuovamente (anche se la voce è rimasta un po’ “rauca”), rimangio e bevo (deglutendo ancora con qualche attenzione), cammino da solo (dopo aver cambiato nell’ordine: carrozzina a rotelle, tutore alle ascelle, tutore a mano, stampelle e, infine, puntale).
Devo ancora fare mille attenzioni, ma sto cercando di tornare a vivere normalmente.

 

In tutta questa vicenda l’unica cosa che ha continuato a funzionare perfettamente è la mia testa. Non ho mai perso coscienza, e questo è stato particolarmente *bello* nelle sei o sette crisi decisive che ho avuto nei primi giorni di malattia nelle quali sono stato molto vicino a farmi una passeggiata sul Ponte dell’Arcobaleno: non capita a tutti il privilegio di morire sapendo di stare morendo!

 

Comunque, sono ancora qui. Mio padre (che ad ottant’anni se ne sta ancora nell’orto a vangare la terra e mi viene a trovare in bicicletta anche d’inverno facendosi cinquanta chilometri senza battere ciglio) mi ha detto che “le erbe cattive non muoiono mai”. Evidentemente deve essere così.

 

Mi scuso ancora per l’improprio uso di questo mezzo.

 

Grazie a tutti e … a rileggerci su Idac.
Saluti
Mario

www.dogjudging.com