Storia di una aspirazione

  10 marzo 2020

Venticinque anni fa pensavo che mi sarebbe piaciuto scrivere qualcosa e magari pubblicarlo ma non avevo mai molto tempo a disposizione per coltivare questo desiderio. Lavoro, figli, famiglia, problemi economici, casa da costruire, automobili da mantenere ecc. Arrivavo a sera esaurito, ma in un angolo della mia testa continuava ad ardere la fiammella …

 

Così mi consolavo pensando a quando sarei andato in pensione. Avrei fatto questo, avrei fatto quest’altro. Ma nei ricordi si insinuava il faccione di mio nonno (materno) che mi diceva: «Chi ha tempo non aspetti tempo» o meglio, detto alla veneta «El vantàjo xe bon pai sòti» (il vantaggio è buono per gli zoppi).

 

Come è finita? Sto andando in pensione e al mio attivo ho quasi un centinaio di pubblicazioni (a stampa e digitali), e qualcun’altra in cantiere, tanto che sto pensando seriamente di «appendere la tastiera al chiodo» e oliare il mulinello della canna da spinning.

 

Le potete trovare tutte in questo sito, nella sezione “I miei libri”, suddivise in libri a stampa ed edizioni digitali, che parlano un po’ di tutti gli argomenti che mi hanno interessato nella vita per lavoro, per passione o per interessi personali. Qualcuno (pochi in realtà) li ho anche scritti a quattro mani con amici che condividevano con me interessi comuni.

 

In definitiva posso essere felice perché sono riuscito a realizzare il mio sogno, devo dire anche, in alcuni casi, con notevoli soddisfazioni. Grazie nonno.