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Pipa e tabacco

  25 febbraio 2020 Forme di pipa

La pipa di MagrittePer un breve periodo della mia vita ho fumato sigarette, ma non le ho mai trovate soddisfacenti. Ho sempre preferito i sigari e soprattutto la pipa. Da tempo non fumo più ma la pipa rimane nei miei ricordi lo strumento preferito perché esalta le caratteristiche dei tabacchi che si possono utilizzare.

 

Per tabacco da pipa si intende generalmente un tabacco semilavorato o lavorato e opportunamente trattato in modo che possa essere fumato nella pipa. La definizione è accettata quando un prodotto finito pronto all’uso è composto da una sola varietà di tabacco non miscelata con altri. Invece la maggior parte dei prodotti è disponibile in una miscela di tabacchi abilmente amalgamati dai «blenders» che miscelano diverse tipologie di tabacco tra loro sino ad ottenere il trinciato con le peculiarità desiderate.

 

I principali tabacchi utilizzati, in modo da ottenere la base per la preparazione di trinciati da pipa, sono essenzialmente sette: Virginia, Burley, Kentucky, Orientale, Latakia, Perique e Cavendish.

 

Quest’ultimo merita una nota a parte in quanto non è propriamente un tabacco quanto piuttosto un trattamento, al quale possono essere sottoposti diversi tabacchi. È un procedimento che è stato apprezzato nel tempo, tanto da renderlo indispensabile nella realizzazione di miscele per trinciati da pipa.
Altra distinzione che va fatta tra i tabacchi da pipa è quella tra aromatici ed aromatizzati.