Libri & Natura Il sito di Mario Canton

Pensare che da piccolo …

  21 gennaio 2020 Cerca e scova

Exploding booksPensare che da piccolo mi piacevano solo le riviste illustrate e i fumetti. Non mi ricordo il momento in cui è scoppiato il virus della bibliofilia. Nel giro di qualche decennio ho cambiato casa tre volte, anche per farci stare i libri, e ora «convivo» con circa 10.000 volumi che tappezzano i muri di casa mia. In effetti, anche da giovane mi piacevano i libri e le riviste che parlavano di scienze naturali in genere, ma niente di così «patologico» come accadde in seguito. Devo dire che mi piace pensare che l’evento scatenante sia stata la convivenza con una lettrice accanita come mia moglie, almeno per quanto riguarda la narrativa. Per quanto riguarda il resto (della lettura) invece penso si possa ascrivere alla necessità di documentarmi, via via, con i vari interessi coltivati nella mia vita.

 

Risale alla fine degli anni ’70 l’inizio della mia ricerca bibliografica sui testi di cinotecnìa. Passato velocemente il livello di «catalogazione delle razze» cominciai a cercare testi tecnici che spiegassero perché le razze erano fatte in un certo modo o meglio perché le razze dovessero essere fatte in un certo modo per funzionare efficientemente nello svolgimento dei compiti per le quali erano state selezionate. La cosa pareva all’inizio estremamente ardua; col tempo lo fu anche di più.

 

Alla richiesta di suggerimenti sulla bibliografia disponibile in italiano la risposta era sempre la stessa: esiste solo il testo di Solaro. Vi lascio immaginare la miaExploding books 2 delusione quando finalmente ebbi tra le mani il famigerato Solaro (inteso come testo, ovviamente); qualche decina di pagine, completata per metà da saggi di altri autori e che il sottotitolo dichiarava essere una raccolta di appunti di alcune lezioni tenute nel 1955, messi insieme dai frequentatori delle lezioni stesse.

 

Col tempo spuntò anche il suggerimento del Barbieri (sempre inteso come testo) che, però, era già visto come qualcosa di esoterico per pochi iniziati. Infine esisteva il testo di Gorrieri solo per pastoristi accaniti. Nient’altro, se si eccettua una pubblicazione di tavole anatomiche di due autori tedeschi di inizio 1900 il cui copyright era probabilmente scaduto e che erano stati pubblicati dall’Enci in un mini atlante a schede.

 

Al tempo non era ancora uscito “Giudicare in esposizione” di Piero Renai della Rena – che uscirà solo nell’82 – e a cui avrò modo di accennare più avanti. Sembrava – a detta di tutti – che non esistesse altro e a me la cosa non pareva verosimile. E così iniziò la caccia.