I miei logotipi

  21 gennaio 2020

Quando ho inziato a scrivere di cani ho dovuto inventarmi un qualche tipo di logo che potesse identificare i prodotti che realizzavo, anche se non avevo delle grandi competenze come grafico.

 

Ho iniziato con l’individuare qualcosa che non fosse sottoposto ad alcun copyright e l’ho ritrovato in un «crest» medievale (il crest è quella parte di uno stemma araldico che sormonta l’armatura che viene collocata sopra lo scudo) perché rappresentava un greyhound stilizzato che era una razza canina che mi piaceva molto (il logo è quello a sinistra nell’immagine di testa).

 

Apparse per la prima volta nella copertina della prima edizione di «Cani e Razze Canine» pubblicata alla fine del 2003 con casa editrice «Edizioni Cinque», allora famosa per la pubblicazione della storica rivista «Work Dogs» (più tardi nominata «Cani Utili»).

 

Successivamente aprii un sito web che si occupava di cinotecnìa per cui elaborai un logo partendo da una idea riportata in una vecchia pubblicità del Biscayne Dog Racing Track di Miami, in Florida.

 

Allora era un famoso cinodromo americano, che venne poi chiuso alla fine degli anni ’90. Il risultato fu il logo a destra (nella foto di testa) che fece e fa tuttora da testata al sito DogJudging^(c) aperto il 20.02.2002.

 

Infine nel 2015 quando iniziai a pubblicare libri digitali come «indie» (editore indipendente) creai un mio logo di autore/editore che altro non è che un mio monogramma, realizzato sulla tradizione di molte vecchie case editrici (che è quello centrale nell’immagine in alto).

 

Li riporto tutti qui, perché nel tempo mi è stato chiesto da cosa originavano, e ora l’ho spiegato.