Libri & Natura Il sito di Mario Canton

Distillato di Cinologia n. 33
Tassonomia del cane domestico

  30 aprile 2020 Banner tassonomia

Distillato cinologiaTassonomia del cane domestico

Una «pillola» di Metodologia e, più precisamente, di Biologia. Sul tema della tassonomia del cane domestico.

 

Come qualsiasi specie vivente anche il cane domestico può essere classificato, dal punto di vista biologico, secondo il sistema di regole introdotto per la prima volta nel 1758 dal botanico svedese Carolus Linnaeus nell’ormai storica opera intitolata Systema Naturae.

 

Con questo sistema di classificazione a ciascuna specie vengono assegnati due nomi, in lingua latina, dei quali:

 

 

Svariate specie che presentino accentuate somiglianze vengono raggruppate in generi e generi simili vengono raggruppati in famiglie. Queste, a loro volta, vengono raccolte in ordini e così via, sino a ché tutti gli animali sono compresi nel regno Animalia.

 

Tutto il sistema di classificazione assomiglia a una piramide la cui base è costituita dalle singole specie e l’apice dal regno animale.

———

(1) – (es.: Cani da compagnia; designa in genere la destinazione utilitaristica di massima della razza).
(2) – (es.: Spaniel; designa in genere la destinazione utilitaristica specifica della razza).
(3) – (es.: Continentali nani; designa in genere il riferimento strutturale della selezione effettuata sulla razza).
(4) – ( es.: Papillon; è il nome con cui comunemente si designa una razza).
(5) – (es.: taglia piccola; riguarda in genere una suddivisione di peso, altezza o natura e/o colore del mantello).
N.B.) Le categorie in grassetto sono accettate dalla maggioranza degli studiosi.

———

Tra i due estremi esiste tutta una serie di suddivisioni e classificazioni che tengono conto delle varie caratteristiche che accomunano i membri che la compongono.

 

Bisogna sottolineare che l’interpretazione delle caratteristiche assegnate come specifiche di determinate suddivisioni presentano in genere una certa variabilità, per cui spesso la classificazione completa di una stessa specie può presentare leggere differenze da autore ad autore.

 

Questo accade spesso, per esempio, per l’introduzione di particolari suddivisioni o raggruppamenti utili alla ricerca che il singolo studioso o l’equipe di ricerca stanno effettuando in quel particolare momento.

 

La classificazione riportata sopra non è perciò unanimemente accettata, ma si tratta, comunque, di una delle più autorevoli e dettagliate fra quelle esistenti.

 

La seguente classificazione – elaborata dal gruppo di lavoro del Tree of Life Project della Arizona University – tiene maggiormente conto degli sviluppi evolutivi del genere Canis.

Canidi

 

Infine, per completare il quadro, esponiamo di seguito la classificazione proposta dalla Smithsonian Institution (National Museum of Natural History) dei generi e delle specie inclusi nella (sub)Famiglia dei Canidi (Canidae).

 

[Canton, Mario. Cani e razze canine. Vol. 2 (2ª ed.) Porto Viro: Antonio Crepaldi Editore, 2012]

 

———

 

Saluti a tutti e a rileggerci presto.