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Distillato di Cinologia n. 19
Trotto delle razze a gambe corte

  16 aprile 2020 Banner distillati cinofilia

Distillato cinologiaTrotto delle razze a gambe corte

Una «pillola» di Movimento e, più precisamente, di Trotti specifici. Sul tema del trotto di razze a gambe corte.

 

Gambe corte confrontate con la profondità del corpo (tipo basset) rendono impossibile che il cane sviluppi un ideale trotto di resistenza simile a quello dello sciacallo; tuttavia, ci sono certi movimenti della gamba e costruzioni del corpo che aiutano la resistenza. Gambe lunghe diminuiscono la tendenza al rollìo; gambe corte lo aumentano, specialmente se le zampe sono anche tenute larghe durante il movimento.

 

Negli uccelli si può facilmente notare questo nel rollìo dell’anitra a gambe corte o del pinguino e la mancanza di rollìo nei fenicotteri a gambe lunghe. L’intensità del rollìo nei cani a gambe corte può essere diminuito se il cane si muove con le gambe anteriori ravvicinate. Dall’osservazione di molti soggetti, l’intensità del rollìo nel posteriore non sembra correlata con il movimento largo o stretto delle zampe posteriori. Mentre la convergenza delle zampe anteriori è desiderabile per diminuire il rollìo, la convergenza delle zampe posteriori è di poco effetto. In aggiunta alla creazione di tendenza al rollìo, le gambe corte sotto il torace accorciano grandemente la lunghezza del passo.

 

Se due cani hanno la stessa altezza e uno di essi ha una maggiore angolazione, quello con maggior angolazione avrà ossa del braccio più lunghe e normalmente avrà passo più lungo. Anche se l’angolazione aumenta il passo e la lunghezza della falcata, questo non compensa completamente la mancanza di gambe lunghe. Cani a gambe lunghe hanno falcate più lunghe.

 

Il rapporto del passo trasverso in cani a gambe corte è inusualmente largo per via della maggiore angolazione. Ad esempio, le gambe di un Bull Terrier sono circa l’80% della profondità del torace; i Bull Terrier trottano senza sopravanzamento. L’angolazione al posteriore di questa razza è moderata.

 

Gli anteriori di cani a gambe corte sono di tre tipi, due dei quali sono costruiti per portare le gambe anteriori bene davanti alla linea mediana del cane. Questi sono:

  1. anteriore avvolgente;
  2. anteriore piegato al ginocchio;
  3. anteriore dritto.

L’anteriore avvolgente

La migliore descrizione dell’anteriore avvolgente è immaginare la scapola e il braccio avvolti intorno al torace il più stretto possibile, e la porzione più bassa della gamba inclinata all’interno il più possibile per permettere un quasi single tracking per quanto possibile. Le gambe posteriori sono usualmente quasi parallele l’una con l’altra. I migliori esempi di questo tipo di anteriore sono i Corgi Pembroke e i Bassotti. Lo standard AKC del Pembroke afferma: «Gambe corte: avambraccio piegato leggermente all’interno, con distanza tra i polsi minore di quella tra le articolazioni delle spalle, per cui l’anteriore non appare completamente dritto». Nella parte relativa al movimento si dice: «Viste di fronte, le gambe non si muovono su piani esattamente paralleli, ma si inclinano leggermente all’interno per compensare la brevità degli arti e la larghezza del torace».

 

Lo standard britannico KC afferma che le gambe anteriori dovrebbero essere corte e il più diritte possibile senza fare alcuna menzione dell’azione di convergenza.

L’anteriore piegato al ginocchio

Con un anteriore avvolgente c’è la tendenza della zampa anteriore ad appoggiarsi sul proprio margine esterno; se si produce una piccola piega al polso (o carpo), la zampa si appoggia in piano. Il Basset col suo corpo pesante dovrebbe avere una combinazione di anteriore avvolgente con un piccolo piegamento. In Gran Bretagna lo standard del Basset Hound prevede il piegamento; negli USA la dicitura «piega al polso» è stata cancellata nell’ultima revisione dello standard. Anche se le parole sono state cancellate, la maggior parte dei soggetti esposti, presenta, e dovrebbe presentare, una piega al polso.

 

I soggetti con anteriori dritti rollano eccessivamente e hanno uno stile di trotto inefficiente.

 

Lo standard britannico del Basset Hound ora richiede: «polsi almeno leggermente piegati all’interno ma non così tanto da prevenire libertà di azione o contatti tra gli arti sia da fermo che in movimento». Lo standard statunitense ora non dice nulla su questo punto.

 

Lo standard AKC del Corgi Cardigan afferma: «Arti anteriori corti, solidi e leggermente arcuati intorno al torace, e con un percepibile ma non esagerato piegamento sotto il carpo. Gomiti stretti sui lati. Un anteriore dritto, simile a quello di un Terrier, è un difetto».

 

Chi osserva un rinoceronte nota che ha un anteriore con piega evidente al polso simile a quella del Basset e del Corgi Cardigan. Se un animale con un corpo così grosso presenta una pieganaturale, chi potrebbe dire che questa è funzionalmente scorretta per canidai corpi tarchiati?

 

Se un animale con un corpo così grosso presenta una piega naturale, come si può affermare che questa è funzionalmente scorretta per cani dai corpi tarchiati?

L’anteriore dritto

In poche razze lo standard o la tradizione richiedono che i soggetti muovano con gambe parallele tra di loro senza convergenza delle zampe. Lo standard AKC dello Skye Terrier afferma nella parte sul movimento: «Le gambe in movimento procedono dritte in avanti. Quando si avvicina, le gambe anteriori formano la continuazione di una linea retta dell’anteriore, con i piedi tra loro alla stessa distanza dei gomiti». Lo standard britannico non dice nulla su questo punto.

 

Copertura di terreno e distensione nei cani a gamba corta

 

Cani a gambe corte hanno un marcato svantaggio nel galoppo; le gambe posteriori poste lontano molto all’indietro hanno difficoltà nel sollevare l’anteriore dal terreno. Per migliorare l’efficienza meccanica nel sollevamento dell’anteriore, la gamba posteriore dovrebbe distendersi bene in avanti. Così, il sistema muscolare dei quarti posteriori tende a sviluppare una lunga distensione in avanti e una piccola estensione all’indietro.

 

CorgiSe un Corgi deve evitare il garretto di una vacca, ha bisogno di agilità, e le zampe posteriori si estendono ben in avanti fornendo questo vantaggio. Nell’osservare come viene descritto il movimento del Corgi Pembroke, si può notare che nulla viene detto sull’estensione all’indietro della zampa posteriore, ma c’è invece una precisazione sul fatto che le gambe posteriori dovrebbero distendersi ben sotto il cane in questi termini: «Movimento – Libero e sciolto. Le gambe anteriori dovrebbero distendersi bene in avanti, senza troppo sollevamento, all’unisono con l’azione di spinta delle gambe posteriori. Un corretto assieme della spalla e un gomito ben adattato permettono la lunga, libera falcata in avanti. Viste di fronte, le gambe non si muovono su esatti piani paralleli, ma si inclinano leggermente all’interno per compensare la brevità della gamba e la larghezza del torace. Le gambe posteriori dovrebbero portarsi ben sotto il corpo e muoversi in linea con le gambe anteriori, con garretti che non deviano né all’interno né all’esterno. I piedi devono muoversi paralleli alla linea di avanzamento senza alcuna tendenza ad oscillare, incrociarsi o interferire l’uno con l’altro. Un movimento corto, strappato o una andatura rollata o steppata, arti stretti o troppo allargati visti di fronte o da dietro, sono da considerare scorretti. Questo è un cane da pastore che deve avere l’agilità, la libertà di movimento e la resistenza di compiere il lavoro per il quale è stato sviluppato». I soggetti che evidenziano una lunga estensione all’indietro delle gambe posteriori sono scorretti.

 

Lo standard del Corgi Cardigan non descrive l’andatura della razza. Nel libro intitolato «An illustrated study of the Pembroke Welsh Corgi standard» c’è il disegno di un Corgi al trotto con le zampe e le gambe all’incirca nella posizione in cui sono illustrate sopra e con la scritta «corretto». La maggior parte dei Corgi ha pochissima estensione all’indietro della zampa posteriore, ma raramente la distensione in avanti illustrata sopra. Il messaggio tuttavia è chiaro: i Corgi non devono trottare con la stessa distensione ed estensione delle altre razze. Nel giudizio si dovrebbe tenere conto di questo! Molte razze a gambe corte hanno una estensione delle gambe posteriori similmente corta.

 

[Canton, Mario. Princìpi di Lomozione. Porto Viro: Antonio Crepaldi Editore, 2013]

 

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Saluti a tutti e a rileggerci presto.